Israele: nei territori occupati civili e operatori sanitari pagano il prezzo del conflitto

11 luglio h 17.45 FONTE- Ufficio Stampa Crocerossa- Ginevra/Tel Aviv : il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) condanna fermamente le perdite e i danni causati il 9 luglio alla filiale della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) a Jabaliya, nella parte nord di Gaza, quando una dozzina di persone tra staff e volontari sono state ferite e tre ambulanze distrutte. “L’impatto umano di questo circolo vizioso di violenza armata sta peggiorando di ora in ora”, ha dichiarato Jacques de Maio, Capo della delegazione del CICR in Israele e nei Territori Occupati. “I civili devono essere protetti. In ogni caso ad ambulanze, ospedali e operatori sanitari devono essere garantite le condizioni di sicurezza di cui hanno bisogno per svolgere il loro fondamentale lavoro”. Mentre il numero delle vittime continua a crescere, con un bilancio di dozzine di morti e centinaia di feriti, il CICR sta lavorando 24 ore su 24 in stretto coordinamento con la Mezzaluna Rossa Palestinese e il Magen David Adom per garantire una risposta rapida alle urgenze sanitarie e di altro tipo. Il Comitato Internazionale ha adeguato il proprio  assetto operativo, la capacità di intervento e le sue misure di sicurezza in modo tale da poter rispondere alle esigenze umanitarie derivanti dall’intensificarsi delle ostilità. I colloqui del CICR con le autorità israeliane e palestinesi sono stati intensificati. Al centro del Diritto Internazionale Umanitario, noto anche come ‘diritto di guerra’, c’è la distinzione che va fatta tra i civili e tra coloro che partecipano direttamente alle ostilità. Deve essere tracciata una linea netta tra obiettivi militari e obiettivi civili. Il Comitato Internazionale sottolinea che le parti sono obbligate a prendere tutte le precauzioni possibili per risparmiare la popolazione civile dagli effetti delle ostilità. La legge vieta ogni attacco contro i civili e gli obiettivi civili.