Primo Modulo Integrativo per Boarding Team

10 luglio h 18.32 FONTE-Ufficio Comunicazione Marina Militare- Dal 12 maggio al 11  luglio si è svolto il primo modulo integrativo per Boarding Team, un addestramento avanzato al fine di acquisire la capacità da parte dei Team del 2° Reggimento San Marco di operare in scenari non cooperativi in ambiente sia diurno che notturno. Da lunedì 7 luglio al giovedì 10, si è svolta nella rada di Taranto l’esercitazione finale con la partecipazione dei frequentatori del primo modulo integrativo per “Boarding Team” della Brigata Marina San Marco e i Team Ispettivi delle Navi Militari Espero, Doria e Stromboli.La simulazione ha avuto una connotazione reale grazie alla collaborazione della Nave mercantile Ardita (General Cargo), comandata dal C/te Pietro De Gennaro.Si sono susseguiti una serie di abbordaggi diurni e notturni ipotizzando i vari scenari non cooperativi da parte dell’equipaggio del mercantile, con la simulazione della presenza di criminali a bordo con attivazioni a fuoco tra le parti.L’attività addestrativa, nuova nella sua impostazione, ha permesso di incrementare le sinergie tra i Team della Brigata ed i Team delle unità navali coinvolti. L’esercitazione si è svolta alla presenza dell’Amm. Guerra, Comandante della Brigata Marina San Marco, che ha ritrovato nel C/te DE Gennaro, un caro amico conosciuto nel 1980 a bordo di Nave Audace.
La Brigata Marina San Marco (gli uomini del San Marco) è l’erede delle secolari tradizioni della Fanteria di Marina che risalgono al 1713 e che hanno sempre visto i fucilieri di Marina coprirsi di gloria.Insieme con le tre moderne navi “LPD” della Marina Militare: San Marco, San Giorgio e San Giusto, oggi la Forza da Sbarco costituisce la componente anfibia delle Forze Armate Italiane; uno strumento efficacissimo, capace di rischierarsi rapidamente e di operare in qualsiasi parte del mondo. Per questo la Brigata Marina San Marco negli ultimi anni ha partecipato a tutte le missioni militari italiane all’estero: dal Libano al Golfo Persico, dalla Somalia alla Bosnia, dal Kosovo all’Albania e nelle acque prospicienti l’Eritrea durante la guerra con l’Etiopia.

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