BASTA!

17 giugno 2014 h. 1200: FONTE – Foto Andrea Rocca-

Molti Paracadutisti in congedo hanno dedicato una domenica per giungere, da tante parti d’Italia, a gridare nel silenzio stolido delle Istituzione che i nostri Fucilieri di Marina, illegalmente rapiti e detenuti in India, paese che ha in totale spregio di diritti umani e la legalità, ci devono essere restituiti.

La vigliaccheria dei governi precedenti si è tramandata anche a al governo dell’omino dei miracoli, questo Renzi che, novello Robin Hood in giacca e cravatta e non in calzamaglia, prende a tutti molto per regalare ottanta euro a pochi e che non fa assolutamente nulla per riaffermare il diritto dell’Italia a riportare in Patria due uomini d’onore che da DUE anni, sono tenuti con la forza e illegalmente lontani dalle loro famiglie per un castello accusatorio ridicolo e falso.

Da una parte c’è l’arroganza di uno stato canaglia che ha compiuto una serie di abusi incredibili, dall’altra la inesistenza di una politica estera che ha permesso ai nostri cosiddetti alleati europei ed atlantici di lavarsi le mani del problema con una serie di sorrisetti di circostanza ma, soprattutto, ha pesato e pesa sulla vita di questi due innocenti servitori dello stato la SCHIFOSA difesa di interessi economici che una serie di governi vergognosi per il nostro Paese continua a perpetrare.

I Paracadutisti d’Italia, con coraggio e fermezza hanno gridato il loro basta. Ma chi li ascolta?

Andrea Marrone

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3 Commenti

  1. Condivido quanto leggo ma aggiungo in qualità di testimone partecipante, che tutti i presenti congedati o effettivi e non solo Paracadutisti, ma anche ALPINI BERSAGLIERI MARINA AVIAZIONE molti dei quali con familiari a seguito, con la stessa dignità che ci hanno sempre manifestato Latorre Girone in questi estenuanti mesi, hanno manifestato sotto la pioggia, inquadrati cantando canzoni che appartengono alla Brigata sottolineando il significato dell’ONORE e del DOVERE senza mai una atteggiamento o una sola parola offensiva verso chiunque, sono fiero e orgoglioso di questa compostezza che non lascia assolutamente da parte la fermezza e i sentimenti sia verso i nostri fratelli FUCILIERI sia verso le Istituzioni. Con la speranza incrollabile del loro ritorno in Patria, continueremo a gridare fini alla fine NARO? LIBERI SUBITO, FOLGORE!!!!!

    • Caro Andrea, grazie per la precisazione, diciamo pure che TUTTI i cittadini italiani che non abbiano la testa marcita dalla propaganda anti italiana di certi ambienti politici permeati da disvalori, hanno, o attivamente o in spirito, marciato con voi

      • Grazie a Voi, grazie a queste pagine di Stella d’Italia che ci possiamo ancora permettere di leggere quanto altri non scrivono, e se lo fanno, lo fanno per dire cose talvolta deformate in modo a volte osceno. Esempio? di tutta questa giornata dedicata a due padri di famiglia, usati e dimenticati nel sottoscala della politica, ancora ostaggi in India, sono apparse sui media poche e stringate note, non certo quelle che siamo abituati a individuare e pensare come notizia. Ma c’è una Italia sana poco rumorosa composta e seria, operosa e a volte eroica come i nostri Fucilieri, abituati al sacrificio anche se fosse estremo, capaci di affrontare per se e per tutti anche le situazioni peggiori, come i nostri caduti con ONORE sui teatri che conosciamo. Questa Italia in parte si è radunata a Roma rappresentando anche coloro che non hanno potuto essere presenti per lavoro o per servizio, ma è proprio la parte sana di questa ITALIA che non viene messa in luce che non vuole essere raccontata, ma è sotto gli occhi di tutti se la si vuol trovare e vedere, e non va solo allo stadio o a far caroselli con la Bandiera, ricordandosi di essere Italiani solo quando si tratta di calcio, confondendo gli eroi con calciatori strapagati e forse troppo viziati, modelli da seguire per un sistema decadente e non più educativo, lontano anni luce da quanto lo sport ha rappresentato e dovrebbe ancora rappresentare proprio in quanto cultura.

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