In che mani siamo

09 Maggio, 2014 h. 1545:

Proprio oggi, giornata delle Vittime del Terrorismo, l’ onorevole Boldrini, ricoprente una importante carica istituzionale ha fatto un commento sull’operato di appartenenti allo Stato qualificandoli come “opachi” e in questo gettando l’ombra del sospetto e del discredito su persone e organismi al servizio di quello stesso Stato che la Boldrini, nella foto quella con i capelli lunghi e tinti di nero, dovrebbe rappresentare e a cui dovrebbe portare rispetto e pretendere che ad esso debba essere portato rispetto. Se questo personaggio ha delle informazioni su deviazioni o su persone colpevoli di reati avrebbe il dovere di denunciarne i nomi e non di sparare indiscriminatamente nel mucchio cercando, con una ipocrita e falsa indignazione, di screditare chi invece ha contrastato il terrorismo sia esso stato di destra oppure, come più spesso e in maniera più organizzata e letale, di quella sinistra da cui provengono tante anime pie che ora pontificano dai comodi scranni del potere o dalle televisioni e radio permeate da tali e tanti ideologismi da essere solo patetici portavoce di interessi economici o di ideologie condannate dalla storia e dal buonsenso. E allora, visto tutto ciò, scusatemi se dico: “Ma in che mani siamo”?

Andrea Marrone

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