Elezioni Europee, che ruolo giocare?

28 Aprile 2014 h 1100:

Presto saremo chiamati a eleggere dei rappresentanti che portino la voce e facciano gli interessi dell’Italia in una Europa germano centrica interessata più all’economia che ai suoi recalcitranti cittadini. E su questo punto bisognerebbe fare un ragionamento. Che cosa è l’Europa, oggi, per noi italiani? O comunque per tutti quelli che non siano tedeschi? In realtà dovrebbe essere una patria comune, un luogo dove persone, merci, idee possano liberamente circolare e, per qualche verso questo è quello che succede ma il discorso diventa oleoso quando si considera come la Germania sia in pieno boom economico mentre il resto dell’Europa langue. Che ci sia un rapporto di causa effetto è lecito supporlo e questo porta a sperare che in Europa non si faccia il tragico sbaglio di mandare i soliti politucoli che, non essendo riusciti a farsi eleggere in Italia, vengono riciclati in Europa. Ci vorrebbero dei Mensh, come direbbero i miei amici ebrei, degli Uomini e non dei fannulloni matricolati scarti della politica nostrana e questi uomini ci sono, certo, e vanno scelti con attenzione. Attenti quindi a come votiamo, votiamo l’uomo, anzi l’Uomo, anche se è donna e non il partito e pretendiamo poi che questo eletto difenda gli interessi della nostra Patria, prima di tutto e poi dell’Europa intera e non stia a scaldare poltrone in attesa del lauto stipendio, di gente che mangia aragoste e pasteggia a champagne ne abbiamo fin sopra i capelli.

Andrea Marrone

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