A Torino la forza di AssoArma in raduno

20 Marzo 2014, ore 18.50 – FONTE – Sezione UNUCI di Torino –

Domenica 16 marzo per festeggiare la ricorrenza dell’Unità d’Italia, a tre anni dall’evento  nazionale, si è svolto a Torino il 1° raduno regionale di Assoarma  Piemonte.

In una Torino baciata dal sole primaverile erano presenti tutte le associazioni d’arma del Piemonte e le autorità civili e militari.

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Dopo la deposizione della corona d’alloro ai caduti e la resa degli onori nella bellissima Piazza Castello, hanno preso la parola il Presidente del Consiglio comunale ing.  Ferraris e il Presidente Nazionale di Assoarma  gen. Buscemi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di mantenere vivi i valori che hanno portato all’Unità della nostra Patria e hanno ricordato lo spirito di sacrificio dei nostri connazionali che hanno contribuito a far diventare la nostra Italia tra le Nazioni leader del mondo.

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Particolare risalto è stato dato al ruolo che hanno ricoperto le Forze Armate e dell’Ordine in questi 153 anni, contribuendo in modo determinante a rendere l’Italia un paese democratico e libero. Parole di apprezzamento sono state espresse anche per l’organizzazione dell’evento e per l’”laboriosità sabauda”, motore propulsivo che ha reso possibile l’Unità. Alcuni alunni di una scuola media hanno dato lettura dei loro elaborati sul tema della Patria, sulla Bandiera, sulle FF.AA. e sul sacrificio dei nostri connazionali caduti nell’adempimento del loro dovere.

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Le autorità si sono quindi spostate nel salotto della città, Piazza San Carlo, dando quindi inizio alla sfilata delle associazione d’arma che con orgoglio mostravano i loro segni distintivi,  intonando i loro canti.   Ad aprire la sfilata una compagnia di formazione di Ufficiali in Congedo dell’UNUCI. I cittadini torinesi applaudivano entusiasti di vedere la propria città “invasa” da una moltitudine di uomini che hanno servito e tutt’ora servono la Patria in uniformi storiche e attuali.

Un caloroso abbraccio è andato da tutta la piazza ai nostri due marò ancora vergognosamente prigionieri in India.

                                                                                              Cap  cpl (ris) Emanuele LAINA

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