Barcone di migranti avvistato da Predator B

18 Marzo 2014, ore 14.45 – FONTE – Aeronautica Militare –

Durante una missione operativa un Predator B del 28° Gruppo Volo del 32° Stormo di Amendola (FG), nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, ha avvistato lunedì 17 Marzo,  nel tratto di mare a sud dello Stretto di Sicilia, un’imbarcazione con a bordo migranti diretti verso le coste italiane.

La missione, decollata alle ore 08.17 ed approvata dall’Air Operation Center (A.O.C.) di Poggio Renatico (FE), ha avuto lo scopo di effettuare una ricerca all’interno di un’area assegnata con il fine di identificare eventuali imbarcazioni dirette verso le coste italiane con a bordo migrati provenienti dall’Africa.
Alle ore 13.05, il velivolo Predator B, attraverso i sensori di bordo (elettro-ottico, infrarosso e radar) ha identificato un barcone con a bordo diverse decine di persone che si stava dirigendo in direzione nord, verso le coste italiane.
Immediatamente, tutte le informazioni raccolte sono state riportate all’Air Operation Center (A.O.C.) di Poggio Renatico (FE) che le ha condivise in tempo reale con il Comando Operativo della Marina Militare per l’identificazione del mezzo più vicino e idoneo a prestare soccorso ai migranti in transito.
Alle ore 14.26 il Predator B ha lasciato in consegna l’imbarcazione all’unità della Marina Militare designata per le operazioni di soccorso e recupero, proseguendo l’attività di ricerca.

Il 28° Gruppo, dotato di velivoli Predator ha operato sin dalla sua costituzione nel settore ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance), maturando una grande esperienza, come ad esempio durante l’operazione “Antica Babilonia” in Iraq, l’operazione “Unified Protector” in Libia ed il supporto al G8 svolto nella città de L’Aquila, oltre a partecipare a diverse esercitazione nel settore della Ricerca e del Soccorso (Search & Rescue – S.A.R.) in ambiente ostile e non, sia su terra che su mare.
Attualmente il Sistema a pilotaggio remoto Predator è impiegato nell’Operazione “International Security Assistence Force” (ISAF) in Afghanistan e a favore della Operazione “Joint Enterprise” in Kosovo.

 

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