Libano… l’opera italiana di nuova in scena!

17 febbraio 2014 – ore 22.30 – FONTE: UNIFIL – Brigata Granatieri di Sardegna –

Il Comando congiunto del Settore Ovest (JTF-L –Joint Task Force Lebanon), su base Brigata Granatieri di Sardegna ha presenziato alla Conferenza internazionale denominata “New City Safe City – territory of peace”, che si è tenuta nella sua fase di apertura alla Rest House di Tiro nel settore italiano, spiegando l’attività intrapresa per garantire la stabilità e la sicurezza nell’area di responsabilità. Alla Conferenza, oltre al Comandante del Settore, Generale di Brigata Maurizio Riccò, in rappresentanza di UNIFIL, sono intervenuti il Sindaco della Municipalità di Tiro, Eng. Hassan Dbouk e il Console onorario d’Italia, Eccellenza Ahmad Seklawi, nonchè funzionari della Pubblica Amministrazione italiana e cioè rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna, del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia e del Comune di Latina, oltre ad Autorità greche, tunisine e giordane.

Scopo, dell’incontro è stato quello di definire le modalità e i progetti per creare aree urbane capaci di offrire migliori condizioni economico-sociali attraverso misure mirate alla sicurezza e alla stabilità. Il Generale Riccò durante il suo intervento ha rimarcato il contributo in termini di personale e fondi per i progetti CIMIC fornito dai caschi blu italiani, soffermandosi sugli aspetti favorenti la sicurezza nel settore ovest tra cui l’assistenza alle Forze Armate Libanesi.

I caschi blu operano in Libano seguendo i dettami della Risoluzione n. 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazione Unite.

Ed a supporto dell’operato dei nostri soldati, il vice Presidente del del Consiglio Superiore della Magistratura Vietti, lo scorso 14 febbraio, è volato nel Libano del Sud per visitare il Contingente nazionale italiano, su base Brigata “Granatieri di Sardegna”: a riceverlo il Generale di Brigata Maurizio Riccò, Comandante del Settore Ovest.

Nell’incontro con i caschi blu italiani, Michele Vietti ha espresso sentimenti di profonda riconoscenza e stima per il loro operato affermando che: <vi è una nuova modalità tutta italiana di peacekeeper, attento non solo ai rapporti con le Istituzioni ma anche a quelli con la popolazione civile, facendo attenzione agli aspetti umani, culturali e relazionali>.

La visita è proseguita nella base avanzata 1-32A, luogo dove si svolge il meeting tripartito, presidiata dalla Task Force di manovra (ITALBATT), su base 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” e in tale contesto, il Vice Presidente Vietti, ha assistito ad un briefing di aggiornamento sulla situazione operativa, constatando con i “propri occhi”, come il contingente italiano operi sul territorio in piena sinergia con le forze armate libanesi.

E tra le varie attività non sono mancati i progetti in favore della popolazione.

Nei giorni scorsi i caschi blu italiani del Battaglione di Supporto alle attività operative e del Gruppo Supporto d’Aderenza che operano nell’ambito del contingente italiano, su base “Brigata Granatieri di Sardegna”, hanno proseguito la loro “missione”  nei settori socio-culturali e in ambito dello sviluppo delle infrastrutture.

Gli uomini e le donne del Battaglione di Supporto hanno eseguito alcuni lavori infrastrutturali alla scuola di Khirbat Silim, mentre ad Ad Ayta Ash Sha’b i caschi blu italiani del Gruppo di Supporto hanno consegnato materiale di arredamento e di giochi, donato dalla “Onlus For a Smile”, per la creazione di una ludoteca nei locali della scuola e, ad Al Qulaylah, è stato avviato il progetto sportivo che prevede la creazione di una scuola di calcio in cui i protagonisti sono due gruppi di “giovani atleti”, il primo composto da bambini dai 7 agli 11 anni ed il secondo da ragazzi dai 12 ai 14 anni.

E mentre la Brigata in Libano ci rende orgogliosi del nostro Tricolore, a Roma nella Chiesa Santa Maria degli Angeli, personale del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna ricorda il proprio benefattore.

Annamaria Cicchetti

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