12 Febbraio 2014 – ore 14,30 :FONTE – GdF Comando Provinciale di Foggia –
La Guardia di Finanza di Foggia, al termine di una indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto gravi irregolarità nelle procedure delle gare d’appalto per la fornitura all’ASL di materiale sanitario destinato ai presidi ospedalieri.
In particolare, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia hanno accertato che 5 funzionari dell’area gestione del patrimonio dell’A.S.L. FG avevano fraudolentemente liquidato il pagamento di fatture per acquisti di prodotto disinfettante per sale operatorie, raggirando – attraverso collusioni e altri mezzi fraudolenti – le procedure negoziali previste in materia di appalto ed in assenza di autorizzazione alla spesa.
Nello specifico, dalle investigazioni è emerso che:
- benché l’autorizzazione di spesa del citato prodotto riguardasse l’acquisto di soli 90 flaconi, erano state irregolarmente deliberate – dal 2009 al 2011 – forniture per ulteriori 929 flaconi, per una spesa complessiva per l’Ente di 1.783.680 euro;
- le società fornitrici avevano corrotto i pubblici dipendenti attraverso dazioni di denaro contante ed altre utilità, per un valore quantificato in non meno di 14 mila euro;
- ogni flacone – costituito da 5 litri di un disinfettante per sale operatorie – è risultato fatturato al prezzo smisurato di 1.920 euro (comprensivo di IVA) a fronte di un valore di commercializzazione da parte del fabbricante estero pari, all’epoca, a 48,53 sterline inglesi (circa 60 euro);
- erano stati utilizzati timbri contraffatti delle unità ospedaliere per falsificare l’attestazione di avvenuta ricezione della merce (è risultato che a fronte del pagamento di 839 flaconi – già effettuato al momento delle indagini – ne era stata consegnata una quantità comunque non superiore a 800).
Per tali condotte 5 funzionari dell’area gestione del patrimonio dell’A.S.L. FG e 2 amministratori di aziende fornitrici sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati di “associazione a delinquere”, “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”, “falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici” e “truffa ai danni di ente pubblico”.
Il GIP presso il Tribunale di Foggia, sulla base della richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso:
- nr. 4 misure cautelari personali:
- nr. 2 degli arresti domiciliari, nei confronti di un funzionario dell’ASL e dell’amministratore della società fornitrice del disinfettante;
- nr. 1 interdittiva dell’esercizio di impresa e di assunzione di cariche direttive e/o di amministrazione nell’ambito di società, nei confronti dell’amministratore di altra società fornitrice;
- nr. 1 obbligo di dimora nei confronti di un dipendente dell’ASL di Foggia;
- un provvedimento di sequestro preventivo di beni per un valore fino all’ammontare del danno cagionato alla collettività di circa 1,6 milioni di euro. Allo stato, sono stati cautelati 27 fabbricati, 48 terreni, 8 autovetture, 27 conti correnti bancari e quote di 3 società.