4 luglio 2013:ORE 12,08: FONTE- RICERCA STORICA-P.I. COMANDO BRIGATA PARACADUTISTI”FOLGORE”.In questi giorni la Brigata Paracadutisti “FOLGORE”, in coordinamento con i Volontari  dalla Sezione paracadutisti ANPD’ I di Ancona, ha organizzato un Battielfd Tour,presso “FILOTTRANO”,che nei primi giorni del luglio 1944 fu zona di importanti combattimenti durante la guerra di liberazione  italiana.
All’attività,coadiuvati da importanti esperti storici tra i quali lo scrittore Santarelli, hanno  partecipato il Comandante della Brigata Paracadutisti “FOLGORE”, i Comandanti delle Unità dipendenti la G.U.,i Sottufficiali di Corpo e Tutto il personale di Staff che in questo importante momento addestrativo stanno ripercorrendo quelle che furono le fasi salienti di uno dei momenti piu’ importanti della seconda guerra mondiale, che vide i militari italiani e fra gli altri i paracadutisti del 183 reggimento “Nembo” fronteggiare la 71′ e 278′ Divisione di Fanteria tedesche.

Per onor di storia riporto di seguito una breve sintesi dei fatti d’armi:“La battaglia fu un’altra tappa importante della guerra di liberazione “ITALIANA” , e vide unità del II Corpo Polacco e il 183º Reggimento paracadutisti “Nembo” del gruppo di combattimento “Folgore” contrapposti alla 71. e 278. infanterie-divisiontedesche facenti parte della 10. Armee, con il paese di Filottrano punto di cerniera tra le due divisioni tedesche ed ordine di “tenere Ancona quanto più a lungo possibile, senza farsi colpire in forma distruttiva…”. Prologo alla battaglia fu la fucilazione da parte tedesca di dieci cittadini di Filottrano in risposta ad un non meglio precisato attacco a colpi d’arma dafuoco ad un autocarro tedesco il 30 giugno. Il giorno dopo il 15º reggimento Ulani di Poznan, avanguardia della 5ª divisione polacca Kresowa, attaccò l’abitato di S. Biagio costringendo alla reazione i tedeschi, ma il 2 luglio il loro attacco si arenò di fronte alle truppe alleate ed in seguito i carristi polacchi ed i paracadutisti italiani della Nembo appoggiati da guastatori proseguirono il tentativo di sfondamento in direzione di Ancona. Nei giorni successivi e fino al 7 luglio, il paese e le zone circostanti vennero aspramente contese dalle due parti con aspri contrattacchi di fanteria e forze corazzate, ma persi Castelfidardo ed Osimo i tedeschi dovettero ritirarsi dalla zona lasciando Filottrano in mano agli italiani, che entrarono in città col XIV battaglione paracadutisti; le perdite italiane furono di 135 morti e 231 feriti, con 59 dispersi.”

G.D.

 

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