Periferia romana, assetata di Musica Militare!

28 giugno 2013: ore 8.00 – FONTE  – Annamaria Cicchetti – La musica militare attracca nella periferia romana. Imitando la Rassegna Musicale “Concerti per Roma Capitale”, evento meglio conosciuto come il Festival di Sant’Ignazio, che si svolge nell’omonima piazza nel centro di Roma, nella seconda metà del mese di Luglio, il presidente del V Municipio del Comune, sostenendo l’iniziata del professor Ettore Proietti, per il secondo anno consecutivo, presenta la rassegna di bande musicali militari nel quartiere di Centocelle.

I romani subiscono il fascino delle bande musicali militari ed ogni occasione è buona per scendere in piazza, armati di sedia e di buon umore, fino al punto di reclamare l’esecuzione di opere e di vecchi inni militari.

Un pubblico atipico quello della Capitale che non disdegna, però, i brani di musica moderna.

Ha aperto la festa della cultura musicale del Municipio periferico, in piazza Agosta, il concerto della Banda Musicale della Marina Militare, diretta dal Maestro Barbagallo.

Ospite d’onore il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, al quale è stato dedicato l’inedito Inno delle Forze Aeree.

Testo e musica del maestro Barbagallo, l’Inno delle Forze Aeree, è stato scritto  per celebrare il centenario dei reparti volo in dotazione alla Marina Militare.

Il complesso bandistico in formazione di media banda ha presentato un programma d’eccezione che ha permesso all’ascoltatore di calarsi nell’immaginario della composizione, complice anche la bella serata romana.

Il Canto degli Italiani di Novarro-Mameli e Tannhauser hanno aperto il concerto, il quale, proseguendo con L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini e Alzira di Verdi, entrambe trascritte per banda da Lorenzo Pusceddu, ha evidenziato professionalità soliste: Claudio Tievoli al flauto traverso, Michele Stelluto al clarinetto e all’oboe Luca Cervoni.

Quest’ultimo con elegante sonorità ha incantato la piazza già alle prime battute di Mission, un omaggio ad Ennio Morricone.

In Budapest Impression di Kerner l’ensemble bandistico, capitanato dalle percussioni, ha trasportato la fantasia del pubblico in una csárda, danza popolare e genere musicale ungherese, dal ritmo iniziale lento, ma espressivo con un finale incalzante e frenetico.

I Queen in concert, invece, ha catturato l’attenzione dei più giovani distanti dalla piazza che isolati non hanno resistito a lanciarsi in un sonoro accompagnamento.

Un bis particolare, per una banda musicale militare, è stato presentato con dall’interpretazione canora del tenore Claudio Minardi, il quale ha cantato, sia l’Inno delle Forze Aeree, sia l’Inno dei sommergibili, quest’ultimo scritto durante la seconda guerra mondiale dal maestro, compositore, Mario Ruccione, di origini palermitane, ma adottato romano.

L’inno dei sommergibili è stato ripreso anche da Ugo Tognazi, nel film “Il Federale”. Il Maestro Ruccione è salito sulle cronache del Festival di Sanremo, vincendo il primo posto con la canzone Buongiorno Tristezza, interpretata da Claudio Villa, negli anni cinquanta.

Insomma, arte nell’arte per la banda musicale della Marina Militare, la quale da qualche anno, grazie anche alla politica interna del Comandante, Giacomo Polimeni, sta acquisendo una particolare considerazione tra tutti coloro che, fino a ieri, erano abituati a vedere i marinai sulle navi e non tra la gente.

L’arte musicale che comunica, riesce ad unire e fa sentire uniti, non è mancato, infatti, un pensiero ai colleghi detenuti illegalmente in India, La Torre e Girone: un fazzoletto del San Marco è stato posto sulla stecca del microfono a dimostrazione che nella grande famiglia del mare si viaggia tutti insieme verso la stessa rotta.

Il concerto è terminato con la consueta marca La Ritirata, molto cara alla Marina Militare quanto la Marcia d’ordinanza.

Il brano è stato composto da Tommaso Mario e veniva utilizzato a Taranto dalla fanfara per rimbarcare i marinai: il suo motivo brillante oltre ad essere ascoltato a distanza, entrando nell’animo dei marinari leniva la malinconia dell’abbandono dell’amata e faceva sentire meno triste il rientro nella sua caserma galleggiante.

Uscire dalle caserme e presentarsi al cospetto del pubblico appassionato o curioso di questo particolare mondo è motivo di aggregazione e di solidarietà, in questo momento particolare di crisi sociale avere l’opportunità di rianimare il cuore dà la possibilità di ricostruire il pensiero del bene comune.

La Banda della Marina Militare sarà impegnata domenica 30 giugno al Quirinale per il classico cambio della Guardia e intorno alle ore 18.00 terrà un momento di intrattenimento, successivamente il 10 luglio alle ore 21.00 sarà al Festival di Sant’Ignazio, in piazza Sant’Ignazio; il 12 luglio, nell’ambito della “VIII Edizione del Premio Internazionale d’Angiò” terrà un concerto a Scurcola Marsicana in provincia de L’Aquila e il 20 luglio alle ore 21.00 al Museo della Fanteria, in Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9 , terrà un concerto in occasione della Manifestazione “Santa Croce Effetto Notte 2013”.

Insomma, un luglio di fuoco in attesa delle vacanze d’agosto.

Buon lavoro!

 

Annamaria Cicchetti

 

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