Seminario medico all’Ariete

22 Aprile 2013 – ore 14,40 : FONTE – Brigata Corazzata ‘Ariete’ –

L’Esercito Italiano e il CRO (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano, hanno collaborato per la prima volta a un programma di natura scientifica che ci si auspica possa continuare anche in futuro.
La settimana scorsa, a Pordenone, nei locali del Comando della 132^ Brigata corazzata “Ariete” – Caserma “Pietro Mittica” – si è parlato di screening in materia di colon-retto, terzo tumore in Italia per incidenza percentuale e secondo per mortalità (dati AIRTUM 2012).


Un seminario di grande rilevanza cui hanno preso parte Ufficiali medici provenienti da unità della Sanità Militare dislocate in tutto il Nord Italia.


Relatori, il Tenente Colonnello medico Mario Angeli della Brigata “Ariete”, il Dottor Renato Cannizzaro, primario di Gastroenterologia all’Istituto Nazionale Tumori di Aviano nonché presidente della Federazione Italiana Società Malattie Apparato Digerente ed il Dottor Vincenzo Canzonieri, condirettore di Anatomia Complessa sempre al CRO di Aviano.


L’apertura dei lavori ha avuto luogo con il saluto del Comandante dell’Ariete, Generale di Brigata Gaetano Zauner, e del parigrado Francesco Parisi, Medical Advisor del Comando delle Forze Operative Terrestri di Verona.
La presentazione del corso è stata affidata invece ai Dottori Piero Cappelletti e Paolo De Paoli, rispettivamente Direttore Generale e Scientifico del CRO.
Le armi per sconfiggere il cancro, sempre più efficaci e mirate alla specificità dei diversi casi, seguono percorsi che vanno dalla prevenzione alla diagnosi precoce e, in ultima analisi, alla terapia. Obiettivo, migliorare la prognosi di ogni paziente in termini di durata e qualità della vita.
La cultura della prevenzione è assai radicata in ambito militare dove gli Ufficiali medici effettuano regolarmente gli screening oncologici più importanti.
Scopo del seminario, accreditato per medici specialisti, è stato quello di accrescere ed affinare le conoscenze tecniche sugli strumenti di controllo più avanzati ed ampliare la cultura della prevenzione nel personale sanitario.

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