Auguri Roma….2766 portarli, ma non sentirli!

21 aprile 2013 – ore 16.30 – FONTE Annamaria Cicchetti – La Musica militare scende in campo per il 2766° compleanno di Roma.

Nelle più importanti della Capitale, con inizio alle ore 17.00 le Bande Musicali Militari delle Forze Armate e delle Forze di Polizia si esibiranno in concerti per i romani ed i turisti.

Complice per la riuscita dell’evento un’assolata giornata mitigata dal venticello romano.

Questi gli appuntamenti delle Bande Musicali Militari:

La Banda della Marina Militare si esibirà in piazza del Quirinale dopo il consueto cambio della Guardia; sulla scalinata di Piazza di Spagna si esibirà la Banda dell’Esercito Italiano; la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare sarà presente in piazza Sant’Ignazio, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri in piazza San Lorenzo in Lucina, la Banda della Polizia di Stato sarà sotto il Colosseo e alle ore 17.30 la Banda della Guardia di Finanza sarà presente in piazza Farnese.

Giunta per l’occasione nella Capitale anche la Banda della Polizia Penitenziaria che terrà il concerto in piazza del Popolo, mentre a tener alto l’onore delle bande e fanfare di Brigata, nella piazza davanti al Policlinico Militare “Celio”si esibirà la Banda del Comando Logistico di Proiezione, diretta dal Maresciallo Santaniello.

Nella mattina  il Policlinico militare di Roma “Celio” ha ricevuto la cittadinanza onoraria decreta dell’Aula dell’Assemblea Capitolina nella seduta di martedì 9 aprile. Tra le motivazioni, la costante attività svolta a salvaguardia della salute dei cittadini. Nel corso degli anni l’ospedale ha, infatti, contribuito al supporto della Sanità cittadina, assorbendo in maniera eccellente le emergenze ospedaliere della città.

All’evento,  hanno partecipato, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, l’onorevole Domenico Rossi e il Direttore del Policlinico Militare Maria Alberto Germani.

Il Policlinico Militare di Roma, costruito sul colle Celio, nel 1891 – si legge nel verbale di delibera dell’Assemblea capitolina – in oltre centoventi anni di vita operosa e ininterrotta, sia in pace sia in guerra, ha acquisito nel corso di tanti anni un profondo radicamento nella città che lo ospita e ha continuato a essere severo custode di quelle virtù che consacrano il Soldato di Sanità.

Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nel suo discorso ha rivolto un particolare ringraziamento al personale del policlinico militare Celio <per l’assistenza prestata a tutti i militari all’estero, portando per il mondo il nome di Roma – ha dichiarato Alemanno – e per l’impegno profuso nella sperimentazione delle cellule staminali>.

 Il Generale Graziano dopo aver ringraziato le autorità presenti e la città di Roma, che ospita dal 1891 il Policlinico militare Celio,  per il prestigioso riconoscimento concesso, ha espresso la sua riconoscenza “per l’attività svolta dall’ospedale militare, in particolar modo negli ultimi anni, numerosi soldati, uomini e donne, sono vivi per la professionalità che il personale medico militare ha espresso sul terreno, sul campo e nelle sale operatorie”, ha continuato il Generale Graziano “noi stiamo investendo sulla ricerca, assieme alla componente sociale e umana del Paese per assicurare una sempre maggiore professionalità nell’interesse del Paese, di tutte le Forze Armate e della città di Roma”.

 Ha poi preso la parola il Direttore del Policlinico “Celio”, Generale Germani, che ha detto: <il Policlinico militare Celio oltre a operare in Afghanistan , Libano e Kosovo si evolve anche dal punto di vista tecnico scientifico grazie alle collaborazioni con le Università di Roma e con gli altri ospedali della Capitale>.

<Sul territorio nazionale – infatti – il Policlinico militare è inserito nel circuito dell’emergenza sangue a Roma e ha curato, di recente, tanti cittadini romani che in situazioni di criticità non potevano essere ricoverati, a causa del sovraffollamento, nelle strutture pubbliche>.

L’impegno del Policlinico Militare si è anche estrinsecato nella partecipazione alle missione di pace nel mondo in cui l’Italia ha fornito il suo contributo di solidarietà internazionale. Sono trascorsi ormai più di 30 anni dal suo primo intervento nella città di Beirut nel 1982. Da allora gli Ufficiali medici e i Sottufficiali infermieri del “Celio” sono periodicamente partiti per fornire la loro assistenza in molti teatri operativi, tra i quali: il Kurdistan nel 1991, la Somalia nel 1993, il Mozambico nel 1994, in Bosnia e in Albania nel 1996, in Kosovo nel 1999, in Macedonia nel 2000, in Iraq dal 2003 al 2006, nel Ciad nel 2008 ad Haiti in occasione del terremoto nel 2010. Attualmente, il “Celio” alimenta con personale sanitario l’Afghanistan, il Libano e il Kosovo.

Tra le altre manifestazioni in programma, anche visite guidate  in Campidoglio, rievocazioni storiche lungo via dei Fori Imperiali e a conclusione di questo compleanno, in piazza del Popolo, alle ore 20.00, l’Amministrazione comunale ha organizzato il concerto evento “Franco Califano: non escludo il ritorno”, dedicato all’artista recentemente scomparso.

 Annamaria Cicchetti

 

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