Il contributo AM alla giornata mondiale dell’Emofilia

18 Aprile 2013 – ore 20,00 : FONTE – Aeronautica Militare –

Un velivolo C130-J dell’Aeronautica Militare  mercoledì 17 aprile alle ore 13.15 è atterrato a Kabul, in Afghanistan, con a bordo circa 700 flaconi di prodotti plasmaderivati (tipologia fattore VIII) che saranno per la prima volta consegnati all’ospedale Esteqlal di Kabul.

Il volo dell’Aeronautica Militare, che coincide con la IX giornata mondiale dell’Emofilia, è un esempio di collaborazione che va incontro alla volontà della Federazione Mondiale dell’Emofilia per fornire il supporto ai pazienti emofilici indipendentemente dal loro paese di nascita, quali ad esempio l’Afghanistan.


“Siamo fieri di offrire il nostro contributo anche in missioni a carattere umanitario fuori dal territorio nazionale, oltre a quelle più spiccatamente operative. L’opportunità data di portare conforto a popolazioni in sofferenza e di salvare vite umane è estremamente importante e non è certamente la prima volta per l’Aeronautica Militare” ha dichiarato il Generale di brigata aerea Claudio Salerno durante l’incontro con la stampa avvenuto in occasione dell’Open Day che FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici) ha organizzato per celebrare la IX Giornata Mondiale di questa rara malattia genetica.

Sempre il Generale Salerno ha aggiunto come l’Aeronautica Militare “attraverso l’addestramento dei reparti di volo da trasporto e di ricerca e soccorso è in grado di portare efficacemente, in ogni condizione e ad ogni latitudine, l’aiuto richiesto e, spesso, disperatamente atteso”.

L’Afghanistan rappresenta solo uno dei tanti impegni internazionali assicurati dall’Aeronautica Militare dove è presente per assistere il paese nella realizzazione e mantenimento di un ambiente sicuro, in piena cooperazione con le Forze di sicurezza locali, al fine di estendere l’autorità e l’influenza del Governo centrale e facilitare la ricostruzione.

E’ da oltre mezzo secolo che l’Aeronautica Militare è impegnata da una parte all’altra del globo, per portare soccorso in caso di guerre o calamità naturali e per concorrere alla risoluzione di gravi problemi, come la fame e il sottosviluppo dei paesi del Terzo Mondo. Si tratta per lo più di missioni in terre molto lontane, che richiedono sforzi enormi da parte degli equipaggi dell’Arma Azzurra, operanti in zone a rischio, lontani dalla madre Patria.

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