14 Marzo 2013: FONTE-Redazione Stella d’Italia News-
L’india, un paese che ha compiuto gravissimi abusi nei confronti del nostro paese con il rapimento e la illegittima detenzione di due nostri Militari in missione e in uniforme e con il furto dei loro armamenti in dotazione sta impedendo al nostro ambasciatore a Delhi di lasciare quel disgraziato paese.
L’ambasciatore d’Italia Daniele Mancini «non può lasciare l’India senza l’autorizzazione della Corte Suprema prima dell’udienza fissata dalla stessa per il 19 marzo» ha dichiarato l’avvocato Dilijeet Titus, responsabile dello studio legale che assiste i nostri militari nel processo illegittimo e basato su false prove che l’India ha intentato contro di loro.
Il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid ha dichiarato che una decisione sugli sviluppi della vicenda dei Fucilieri di Marina italiani «sarà presa dalla Corte Suprema in collaborazione con il governo centrale». Il governo, ha precisato, «sta seguendo la situazione in collaborazione con la Procura generale della Repubblica». In dichiarazioni ai giornalisti, Khurshid ha infine detto che «la cosa più importante è salvaguardare la dignità ed i sentimenti dell’India».
Ora vedremo come la nostra diplomazia, finora incompetente e inetta, riuscirà, in questi frangenti a salvaguardare la dignità e i sentimenti offesi e vilipesi dell’Italia
Andrea Marrone