Proud Manta 2013: concluse le grandi manovre della nato

06 Marzo 2013 : FONTE –Marina Militare –

Si è conclusa la Proud Manta 2013,  un’importante esercitazione della NATO, caratterizzata da intensa attività aerea, subacquea e navale, che si è giocata nelle acque del Mar Jonio. Le Marine di 10 Paesi dell’Alleanza si sono addestrate per 10 giorni con l’obiettivo di incrementare il livello operativo nel settore della lotta anti-sommergibile, impiegando mezzi aerei, di superficie e sommergibili.

L’Italia ha partecipato con il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, al comando del Capitano di Vascello Luigi Sinapi, Nave Levanzo, al comando del Tenente di vascello Raffaele Carputo, il sommergibile Scirè, al comando del Capitano di Corvetta Alessandro Nalesso, ed una componente aerea costituita da velivoli ad ala fissa in ruolo di Pattugliatori Marittimi, elicotteri EH101 e AB212 in ruolo Anti-Sommergibile.

Il contrasto della minaccia subacquea è stato il tema principale delle attività che hanno coinvolto gli Equipaggi delle Marine NATO, in uno scenario complesso ed in presenza di molteplici insidie e minacce asimmetriche, create appositamente per rendere l’evento ancora più difficile e consentire agli Equipaggi di raggiungere altissimi livelli di addestramento e di integrazione.

  

Attacchi provenienti da sommergibili, ai navi e contrasto al traffico illecito via mare, hanno caratterizzato gli ultimi giorni della Proud Manta 2013.

  

L’abbordaggio di una nave mercantile, sospettata di trasportare carichi pericolosi, è stata la novità e la peculiarità che l’Equipaggio di Nave De La Penne ha garantito in questa fase addestrativa. Il team di sicurezza ed il team ispettivo, inseriti a bordo del mercantile, erano composti da uomini e donne – addestrati per tale scopo – appartenenti all’Equipaggio di Nave De La Penne. Una novità che rende ancora più flessibile la risorsa umana di cui è dotata la Marina Militare.

  

Le ultime fasi della Proud Manta si sono svolte in uno scenario di guerra totale. Tre giorni in cui il caccia italiano Durand De La Penne e la fregata francese Jan de Vien hanno contrastato la minaccia subacquea derivante dalla presenza in area di due sommergibili, l’italiano Scirè e lo spagnolo Galerna. Tutto reso ancora più arduo dalla presenza di 3 navi militari ostili, la fregata tedesca Emden, la rifornitrice francese Meuse e il caccia americano Barry che hanno tentato in tutti i modi di ostacolare le operazioni navali franco-italiane.

  

La Proud Manta 2013 ha soddisfatto tutte le aspettative dei Paesi intervenuti. Tecniche e tecnologie d’avanguardia sono state sperimentate con risultati soddisfacenti per tutti oltre ad aver affinato le capacità di interoperabilità dello strumento Difesa della Nato, sempre più spesso chiamata a fornire il proprio contributo in contesti di crisi internazionale.

 

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