Presentazione del libro “Diario Di Cantiere” all’ Istituto Alvar Aalto

07 Febbraio 2013 : FONTE – Stella D’Italia News –

Il giorno 25 Gennaio si è svolta presso l’Istituto Tecnico per Geometri  Alvar Aalto una conferenza organizzata dall’Unione Industriale di Torino per illustrare il libro di Giuseppe Marraffa: “Diario di Cantiere”.
L’opera, originale e istruttiva è uno spaccato dell’Italia dal dopoguerra fino agli anni Novanta ed è un rendiconto appassionato della grande stagione della cantieristica italiana, vanto della nostra capacità d’impresa e della tenacia dei tecnici e degli operai italiani che hanno costruito grandi opere in tutto il mondo.

Era presente un folto parterre di personalità tra le quali l’Ing. Alessandro Macchi, lng. Silvano Cordero ( Presidente AIT – Associazione Imprese di  Impianti Tecnologici dell’Unione Industriale di Torino), Geom. Rodolfo Meaglia (Consigliere del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia), Geom. Davide Campagnolo, le professoresse Maria Loretta Tordini ( Preside Istituto Per Geometri AALTO) e Patrizia Cosentino ( Referente Orientamento AALTO) e la Dott.ssa Paola Barbero, Dirigente Responsabile Area Scuola e Università dell’Unione Industriale di Torino ed il Sig. Giuseppe Abate dell’Ufficio Scuola dell’Unione Industriale di Torino.

  
Erano presenti gli studenti delle classi quarta e quinta geometri dell’Istituto Alvar Aalto di Torino che hanno partecipato all’incontro con viva attenzione, sicuramente impressionati dai racconti puntuali e esaurienti di come infiniti problemi tecnici sono stati risolti, spesso in maniera pioneristica, in cantieri dove il geometra Giuseppe Marraffa ha operato.
Questo tipo di libri è più che mai necessario per indicare ai giovani una strada professionale e per ricordare che l’Italia è stata, è e sarà sempre un Paese dove il lavoro serio, l’impegno e la  professionalità rappresentano un valore inestimabile.

 

Giuseppe Marraffa: DIARIO DI CANTIERE, Quiet, pag. 293, € 19,00 ISBN 978-88-9052-942-9

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Commenti

1 commento

  1. Quanto e` stato scritto sulla nostra vita ad Asmara non basta. Portiamo tutti nel nostro cuore quel pezzetto di terra d’Africa che ci ha accolto e nutrito ed a cui dobbiamo molto, la nostra educazione, istruzione etc..
    Forse nascendo in un’altra parte del mondo non saremmo noi gli scrittori d’oggi a raccontare attraverso la nostra memoria e ricordi..cio` che abbiamo trascorso nella nostra meravigliosa infanzia..
    Auguro a Giuseppe Marraffa come ogni scrittore o scrittrice tanto successo per il suo libro “Diario di Cantiere” e che venga letto da molti non solamente Asmarini ma anche Italiani che hanno avuto relazioni con questa piccola oasi nell’Africa Orientale che e` stata una culla italiana per molti anni…posso dire fino alla fine del 1974..con la fine dell’Impero Ethiopico e la scompara dell’Imperatore Haile Selassie I a cui tutti dobbiamo molto..

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