01 febbraio 2013: FONTE-Ufficio Stampa Comando Truppe Alpine-
Lunedì, con la cerimonia di apertura in Piazza del Magistrato a San Candido (inizio ore 17.30 con la sfilata degli atleti e diretta sulle principali emittenti televisive regionali), inizieranno i CaSTA, cioè i Campionati sciistici delle Truppe Alpine, tradizionale appuntamento internazionale giunto alla 65^ edizione.
Ad aprirli ufficialmente sarà il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, da pochi giorni subentrato nell’incarico al Generale Biagio Abrate.
I Campionati, nati nel 1931 con il nome di GISTA (Gare Interreggimentali di Sci delle Truppe Alpine) con lo scopo di valutare lo stato dell’addestramento attraverso un confronto agonistico tra i migliori elementi di tutti i reparti, e ormai conosciuti come “le Olimpiadi degli Alpini”, comprendono gare a carattere militare e competizioni in discipline sportive invernali valide per l’assegnazione dei titoli italiani di specialità.
Dal 1979, inoltre, le competizioni sono state aperte alla partecipazione di rappresentanti degli eserciti di Paesi alleati e amici, che da allora contendono agli Alpini la vittoria del Trofeo dell’Amicizia e dell’ International Federation of Mountain Trophy; quest’anno parteciperanno le delegazioni di 10 Nazioni e 3 Comandi della NATO.
Tra le competizioni a carattere militari, quella più appassionante e significativa è la “gara tra i plotoni”, un tour de force di 3 giorni che vede le rappresentative dei diversi reggimenti (italiani e stranieri), perfettamente equipaggiati ed armati per il combattimento in montagna, sfidarsi in prove tecnico-operative (tiro, topografia, ricerca di un travolto da valanga, lancio della bomba a mano e trasporto di un ferito) lungo un percorso di circa 50 Km e 1.800 metri di dislivello da percorrere con gli sci.
Momento sempre molto atteso è il concerto della fanfara militare all’auditorium Gustav Malher, presso il Grand Hotel di Dobbiaco, durante il quale ci sarà un collegamento in diretta con i nostri Alpini impegnati in Afghanistan.
Particolare attenzione merita “l’atto tattico”, cioè una simulazione di un momento operativo che potrebbe realmente accadere in missione e che vedrà gli Alpini fornire una dimostrazione pratica delle loro capacità di saper vivere, muovere e combattere in ambiente invernale, con l’utilizzo dei più moderni equipaggiamenti e mezzi in dotazione e del supporto di assetti forniti dall’aviazione dell’esercito e dalle trasmissioni.