01 febbraio 2013:
La corte di cassazione ha decretato che consumare droghe in compagnia non è un reato. Bene, quindi questo significa che farlo in gruppo una lecita attività sociale, che ci si può mettere insieme, creare un gruppo d’acquisto come fanno in certi condomini evoluti e attenti al risparmio e poi darci dentro in allegria. Infatti i benpensanti togati hanno stabilito che l’acquisto o il mandato d’acquisto collettivo è penalmente irrilevante.
Se vogliono, sulla spinta di una certa sinistra salottiera e radical chic favorevole alla liberizzazione delle droghe per una perversa logica di libertarismo che maschera invece una sconfortante ipocrisia e il totale menefreghesimo per il benessere della società, benessere non certo incentivato dal consumo di gruppo di stupefacenti, ottenere l’impunità per l’uso e lo spaccio delle droghe per togliere lavoro ai loro poveri colleghi dei tribunali ordinari allora che abbiano il coraggio di dirlo chiaramente invece di emettere sentenze devastanti per chi ha a cuore la gioventù italiana.
Chiediamoci in che mani siamo!
Andrea Marrone
Ancora una volta constatiamo come la magistratura italian non sia all’altezza del suo compito.