28 Gennaio 2013: FONTE – Marina Militare-
Ammainata l’insegna dell’Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli (intervento), è iniziata, oggi, l’era dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi a Capo di Stato Maggiore della Marina Militare. A poco meno di un anno di distanza si ripete, così, l’avvicendamento tra i due Ammiragli. Alla cerimonia di avvicendamento, a Palazzo Marina, hanno presenziato, tra gli altri, il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate.
L’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, 59 anni, nel suo discorso di insediamento, oltre i propri programmi e obiettivi, ha voluto dedicare un ricordo al papà, l’Ammiraglio Gino De Giorgi, che ha rivestito la stessa carica dal ‘73 al ’77, varando l’ultima legge navale.
Insignito quest’anno dell’onorificenza di cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua carriera, riconoscimento di gran rango che va ad aggiungersi all’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia nel 2007 per la diplomazia con la quale ha guidato l’operazione Leonte in Libano, sotto l’egida ONU, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi è attualmente l’unico italiano ad aver ricevuto, a Washington, il premio internazionale “Militare dell’anno”.
È stato anche a capo del Comando delle forze d’altura (COMFORAL) e delle Forze Marittime Italiane (COMITMARFOR), operando in qualità di Maritime Component Commander della Forza di Reazione Rapida della NATO. Oggi, da Capo della Forza Armata, l’Ammiraglio De Giorgi chiede a uomini, donne, militari e civili che in 40 anni di carriera sono stati “maestri e fonte di ispirazione professionale e morale”, oltre che “sostegno nel momento del bisogno”, uno sforzo utile a realizzare “la trasformazione strutturale” della Marina, “fare di più con meno”, ha sottolineato confermando che la priorità “sarà data al personale, primo assetto portante della forza armata”.