Le guerre di Hollande

12 dicembre 2013: FONTE -Stella d’Italia News-

Nonostante l’aspetto e l’eloquio pacifista e terzomondista anche il presidente francese Hollande non si esime dal mostrare all’Africa i muscoli della Francia come fece il non compianto Sarkozy con la Libia.

Oltre all’impegno militare nel Mali, proprio ora arriva la notizia che un pilota francese è stato ucciso dai ribelli islamisti, un blitz dei reparti speciali francesi si è concluso, in Somalia, con la morte di un agente dei servizi d’informazione d’oltralpe rapito e tenuto in ostaggio dal 2009  dai fondamentalismi islamici di quella sgangherata galassia del terrore tenuta insieme solo dal denaro che proviene dall’Arabia Saudita e da altri paesi che, più o meno clandestinamente, sono i finanziatori e fiancheggiatori del fondamentalismo islamico.

Nel blitz in Somalia il commando della DGSE (Direction Générale de la Sécurité Extérieure) ha incontrato una forte resistenza e due soldati francesi hanno perso la vita mentre sono 17 i terroristi uccisi. Gli stessi terroristi hanno annunciato di aver fatto prigioniero un soldato francese ferito nell’azione e negano di aver ucciso l’ostaggio, Denis Allex, anche se annunciano che entro due giorni lo “giudicheranno” e quindi la sua morte per mano dei terroristi assassini e vigliacchi se non è già avvenuta avverrà presto.

 

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