Pilota militare: una lunga strada da percorrere

07 Gennaio 2013 : FONTE – Aeronautica Militare –

L’addestramento degli allievi piloti inizia fin dal loro ingresso nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli) da dove vengono inviati alla scuola di volo di Latina, sede del 70° Stormo, per effettuare la selezione sul velivolo monomotore a elica SF.260EA per il conseguimento del Brevetto di Pilota d’Aeroplano (BPA). La 1^ fase del BPA richiede circa due mesi lavorativi ed è, in genere, la più impegnativa in quanto ha uno scopo selettivo. Consiste in circa 20 ore di volo, pari ad altrettante missioni, di cui una da solista, e tre esami. Contemporaneamente gli allievi piloti svolgono un addestramento teorico per un totale di 100 ore durante le quali apprendono le nozioni di controllo del traffico aereo, di meteorologia, di medicina aeronautica, di conoscenza degli impianti del velivolo e della gestione di eventuali emergenze. Nello stesso ambito si acquisisce familiarizzazione con l’SF.260EA attraverso una fase di ‘on job training’ in cui gli allievi salgono a bordo del velivolo, imparando a regolare cinghie, paracadute, e a conoscere gli strumenti di bordo e i comandi di volo.

Ogni missioni prevede valutazioni sulle singole manovre effettuate in volo e un giudizio complessivo. Viene, inoltre, valutato il potenziale di ciascun allievo al raggiungimento del brevetto di pilota. I progressi vengono determinati in singoli blocchi e, per poter superare la selezione, gli allievi devono raggiungere, entro la fine di ogni blocco, il MIP (Minimo Indice di Progresso). Qualora l’allievo non raggiunga il MIP è previsto un volo ‘check’ (esame) che, in caso di esito negativo, comporta la dimissione dal corso di pilotaggio. Gli allievi, invece, che superano questo iter rientrano a Pozzuoli per l’inizio del primo anno di Accademia con appuntata sul petto l’aquila da pilota. Completati gli studi accademici i piloti sono avviati alla 2^ e 3^ fase, che, insieme, porteranno al conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (BPM) in seguito al quale potranno fregiarsi della tanto ambita ‘aquila turrita’.

La 2^ fase si svolge sempre presso il 70° Stormo e prevede, nell’arco di 26 settimane, 80 ore tra volo a vista, navigazione a vista e strumentale, volo a bassa quota, in formazione e notturno. Anche questa fase è strutturata in blocchi che prevedono il raggiungimento di determinati MIP. Superata la 2^ fase si può accedere alla 3^ fase in cui i piloti passano da un velivolo ad elica ad un velivolo jet. Si tratta di un percorso suddiviso in due iter paralleli, nazionale ed estero, per un totale di circa 120 ore di volo e 45 ore di simulatore nell’arco di 10 mesi. L’iter nazionale si svolge presso il 61° Stormo di Galatina (Lecce) su velivoloMB.339A, mentre l’iter estero è suddiviso in tre programmi e può essere svolto in una delle seguenti basi aeree estere: NFCT (NATO Flying Training in Canada), SUPT (Specialized Undergraduate Pilot Training) negli USA ed ENJJPT (Euro NATO Joint Jet Pilot Training) a Sheppard (USA). Conseguito il BPM viene operato uno screening dei neo-brevettati per l’invio alle pertinenti linee di volo: linea caccia (intercettori o caccia-bombardieri); linea di trasporto tattico, strategico o VIP; e linea elicotteri. Per i piloti destinati alla ‘linea Caccia’, occorre completare un’ultima 4^ fase di addestramento: il cosiddetto pre-operativo che si svolge presso il 61° Stormo sul velivolo MB.339CD.

Per quanto riguarda la linea Predator, i piloti sono scelti in egual misura (33%) tra coloro i quali sono già impiegati nei Reparti di volo presso le citate tre linee (caccia, trasporto ed elicotteri) e dovranno affrontare un ulteriore addestramento sullo specifico aeromobile negli Stati Uniti. Gli allievi piloti provenienti dai corsi speciali, invece, dopo il BPA e un successivo periodo di indottrinamento basico in Accademia Aeronautica sono inviati presso le scuole di volo per il conseguimento del BPM. Inoltre, come previsto dal nuovo iter formativo per il conseguimento del BPM, i piloti, durante il periodo in Accademia Aeronautica, frequentano il corso per l’abilitazione aliante presso il Comando Aeroporto/Centro di Volo a Vela di Guidonia (Roma).

Presso il 70° Stormo, dipendente dal Comando Scuole dell’A.M./3^ Regione Aerea di Bari, si selezionano ed addestrano oltre ai futuri piloti militari dell’Aeronautica Militare, anche quelli dell’Esercito Italiano, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e i frequentatori di altre Nazioni.

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