Smantellata dalla guardia di finanza di Torino un’organizzazione internazionale dedita, da 10 anni, alla raccolta abusiva del risparmio

11 dicembre 2012: FONTE-GdF C0mando Provinciale di Torino-

Scattate questa mattina all’alba le manette ai polsi dei tre principali artefici di una truffa finanziaria scoperta dai militari del Nucleo Polizia Tributaria Torino, un primo sviluppo delle indagini sulla “lista Falciani”.

Sei in totale i denunciati che, attraverso società finanziarie non autorizzate ad effettuare la raccolta del risparmio, hanno rastrellato oltre 20 milioni di euro, poi trasferiti all’estero, in Svizzera, negli Emirati Arabi ed ad Hong Kong.

Seicento i risparmiatori truffati, allettati dagli alti tassi d’interesse promessi. A capo dell’organizzazione un assicuratore torinese, ora in carcere, che operava con modalità per tutto simili a quelle dell’ex broker statunitense Bernard Madoff.

 

 “Operazione TRADING OFF

 

Erano abituati al lusso delle fuoriserie, dei campi da golf e degli alberghi a cinque stelle. I soldi li forniva chi aveva lavorato tutta una vita ed affidato i propri risparmi ai finti broker. Non mancano neanche alcuni potenziali evasori fiscali, convinti ad investire il “nero” occultato negli anni. Tutti erano attratti dai golosi rendimenti promessi (il 6/7 % annuo).

Almeno in un primo momento, gli interessi arrivavano in effetti con regolarità e nella misura concordata. In realtà, il denaro “fresco” proveniva da nuovi risparmiatori caduti nella rete.

I soldi rastrellati avevano già preso la via della Svizzera, degli Emirati Arabi o di Hong Kong, nella diretta disponibilità degli affiliati, e non sarebbero più tornati nelle tasche degli investitori truffati.

L’assicuratore Antonio Castelli, residente in Svizzera, ma di fatto domiciliato a Torino, oggi arrestato dalle Fiamme Gialle, e tale Mattia De Sassi, anch’egli stabilmente nel Paese elvetico ed attualmente indagato, avvalendosi di una rete di procacciatori di clienti,  hanno fatto scomparire circa 20 milioni di euro; si tratta di due specializzati in  queste operazioni, già noti alle cronache giudiziarie per il coinvolgimento nell’inchiesta milanese per riciclaggio, scaturita dall’anomalo deposito di un bond da un miliardo di dollari, per il tramite di uno sceicco del Qatar.

L’incipit giudiziario è scaturito dalla “lista Falciani”, da tempo sotto la lente dei Finanzieri torinesi,  che ha permesso di individuare Castelli ed i suoi affiliati, nonché le società a lui riconducibili.

Sono scattate così le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott. Alberto Perduca e dal Sostituto Procuratore Vito Sandro Destito, durate circa un anno, che hanno permesso di individuare lo “schema Ponzi” utilizzato per truffare i risparmiatori.

I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere – con ramificazioni transnazionali, finalizzata alla raccolta abusiva del risparmio (poiché le società riconducibili a Castelli non sono autorizzate ad operare in tal senso) – all’abusivismo finanziario ed alla truffa aggravata.

I clienti venivano adescati principalmente in Piemonte, Lombardia e Toscana; in quest’ultima regione operavano gli assicuratori Buti e Gambini, ora agli arresti domiciliari, che non hanno esitato a rastrellare denaro anche fra parenti e amici.  Tra le sei persone coinvolte nelle indagini, anche due promotori finanziari operanti nelle province di Monza e Varese.

Il denaro, trasferito in territorio elvetico passando per i conti correnti italiani intestati alla INPROGRAMME Sas ed alle altre società riconducibili a Castelli (INPROGRAMME CREDIT, UCF, MULTITRADE), veniva formalmente utilizzato per un programma finanziario fittizio, gestito dalle società estere riferibili a Castelli ed al Sassi (INPROGRAMME SA e MULTITRADE), tramite le quali venivano fatti sottoscrivere pseudo-contratti di investimento su base annuale.

Oltre alle manette, scattato anche il sequestro dei conti correnti nella disponibilità degli indagati e delle società coinvolte. Le somme recuperate serviranno a risarcire, almeno in parte, i risparmiatori raggirati.

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