Il Comandante Generale della Guardia di Finanza in visita al contingente del corpo in Albania

07 dicembre 2012: FONTE-GdF Comando Generale-

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Saverio Capolupo, ha terminato oggi una visita di due giorni in Albania, per incontrare il personale del Corpo impiegato nel Nucleo di Frontiera Marittima, presso le sedi di Durazzo e Valona.

Durante la permanenza in territorio albanese il Comandante Generale, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Massimo Gaiani, ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese, Bujar Nishani, il Ministro dell’Interno, Flamur Noka, e il Direttore generale della Polizia, Hysni Burgaj.

Nel corso degli incontri è stato tracciato il bilancio sulle attività svolte dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’Accordo di cooperazione tra il Governo italiano ed il Consiglio dei Ministri albanese, per lo svolgimento di servizi di sorveglianza aerea, marittima e per lo sviluppo di compiti addestrativi, svolti a beneficio delle autorità albanesi, con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Nel quadro delle iniziative italiane a sostegno degli interventi di repressione dei traffici illeciti, attuate dal Governo della Repubblica di Albania, è stata ricordata la positiva esperienza del recente progetto di sorvolo del territorio albanese, svolto con velivoli della Guardia di Finanza equipaggiati di modernissimi sensori iperspettrali che, nello scorso luglio, hanno consentito l’individuazione ed il censimento di 255 aree adibite alla coltivazione di piantagioni di sostanze stupefacenti.

Il Comandante Generale ha, inoltre, ricordato come l’impegno nel territorio albanese è stato una costante negli ultimi 15 anni di storia della proiezione internazionale della Guardia di Finanza. E’, infatti, dal 1997 che il Nucleo di Frontiera Marittima opera in quel Paese con il compito di fornire assistenza nei confronti della Polizia di frontiera albanese, supportando l’Ufficio di Collegamento Italiano Interforze di Tirana, nell’assicurare sistematicità alla cooperazione bilaterale e predisponendo idonei servizi di controllo dei confini marittimi, nonché di prevenzione e contrasto ai traffici illegali che interessano i due Paesi.

Il Contingente del Corpo, oggi composto da 28 militari e 6 unità navali, nel corso del 2012, ha già svolto più di 350 missioni navali, imbarcando a bordo delle proprie vedette gli agenti della Polizia di frontiera albanese.

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