15 Novembre 2012 – FONTE Aeronautica Militare –
Mercoledì 14 Novembre, presso il Campo di Volo del Gruppo Aero Modellisti Palermitani (GAMP) di Monreale (PA), si è tenuta l’esercitazione di soccorso aereo condotta dall’Aeronautica Militare con il concorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
La Sater 03 rientra in un ciclo di esercitazioni che vengono organizzate annualmente dall’Aeronautica Militare per consolidare la capacità di risposta della struttura Search and Rescue (SAR) nazionale, sviluppando proficue sinergie e completa integrazione tra la compagine militare, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, e la compagine civile, Prefetture e Protezione Civile.
Per l’occasione, l’Aeronautica Militare e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) hanno operato congiuntamente durante tutte le fasi dell’esercitazione, con il concorso del 4° Reparto Volo della Polizia di Stato di Palermo, del Corpo Forestale della Regione Sicilia, della Protezione Civile Provinciale di Palermo, del Servizio Urgenza Emergenza Sanitaria 118 (SUES) Palermo/Trapani e del Comune di San Cipirello.
L’attività addestrativa, pianificata da un team del Comando Operazioni Aeree (COA) dell’Aeronautica Militare, ha simulato la caduta di un velivolo AMX impegnato in un volo d’addestramento e la successiva attività di recupero e salvataggio dell’equipaggio disperso in ambiente montano nella zona di Rocco Busambra (Corleone).
All’esercitazione hanno partecipato elicotteri e personale dell’Aeronautica Militare, COA, 9° Stormo, 15° Stormo, 37° Stormo, 82° C-SAR e 2° Reparto Tecnico Comunicazione, effettuando al termine delle attività 8 sortite, per un totale complessivo di circa 12 ore di volo. In concorso con il personale A.M., hanno operato le squadre di ricerca del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, per un totale di circa 50 persone ed alcune squadre del Corpo Forestale della Regione Siciliana.
La simulazione è iniziata con la perdita del contatto radio del velivolo e l’avvio dell’allerta del Centro di Coordinamento e Soccorso (RCC) del COA di Poggio Renatico (FE), con la conseguente attivazione delle procedure di raccolta dati, pianificazione e coordinamento delle ricerche.
Al fine di agevolare una corretta e pronta gestione dell’operazione di ricerca e soccorso, personale specializzato delle forze coinvolte si è rischierato presso il Posto Base Avanzato (PBA), allestito con il supporto logistico-operativo del 37° Stormo e del 2° Reparto Tecnico Comunicazione dell’Aeronautica Militare.
Le operazioni di ricerca hanno avuto inizio con ricognizioni aeree da parte degli elicotteri dell’Aeronautica Militare, un AB.212 del 9° Stormo di Grazzanise e un HH-3F del 15° Stormo-82° Centro SAR di Trapani, che hanno portato all’avvistamento del relitto del velivolo disperso e alla restrizione della zona di ricerca.
La verifica dell’eiezione dell’equipaggio, peraltro in località montana, ha reso necessario il supporto del personale del CNSAS, specializzato nelle operazioni di ricerca in zona impervia, in linea con il protocollo di collaborazione tra Stato Maggiore Difesa e lo stesso Centro Nazionale.
L’esercitazione si è conclusa con il ritrovamento dell’equipaggio e il relativo recupero, avvenuto anche mediante l’utilizzo di una barella in grado di essere manovrata tramite verricello in dotazione agli elicotteri dell’Aeronautica Militare.
Il Servizio SAR (Search And Rescue) dell’Aeronautica Militare, assicurato dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia e coordinato a livello nazionale dal Centro di Coordinamento e Soccorso (RCC) del COA di Poggio Renatico, garantisce la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita, il soccorso di traumatizzati gravi e in occasione di calamità naturali.
