Le alluvioni gestite dai volontari

14 novembre 2012: FONTE-Andrea Rocca Paracadustista in congedo e volontario CISOM

Ciao carissimo Fratello, ti invio come già anticipato qualche foto scattata dal mio cellulare durante l’emergenza vissuta ieri per un lungo giorno fino a notte fonda, a seguito degli eventi atmosferici che hanno visto la Provincia di Massa Carrara tra le più colpite. Sono state evacuate parecchie persone già dal primo mattino e per questa operazione, in accordo e a disposizione del Comune di Carrara siamo intervenuti mettendoci a disposizione. Trattandosi di persone per lo più anziane come sempre si è trattato di agevolare la già difficile condizione con tanta dolcezza e disponibilità che grazie a Dio ai volontari del CISOM non viene mai meno, come a tutta quella schiera di volontari armati di semplice volontà d’animo affrontano queste realtà a volte drammatiche.
L’attività si è protratta al mattino a Marina Carrara per lo sfollamento come richiesto dalla Sala Operativa di Protezione Civile del Comune e in seguito, nel pomeriggio, arrivando a rinforzo le squadre di Pisa e Livorno, con attrezzaure idonee, quali idrovore e torri faro, si è potuto procedere al drenaggio di vaste zone sempre nel Comune di Massa sia presso l’Ospedale Don Gnocchi che in località Ricortola, siti che hanno subito l’effetto dell’esondazione contemporanea dei torrenti che scendono dall’Appennino e dalle zone marmifere.
Evento che per l’ennesima volta racconta dell’incuria ormai divenuta consuetudine e ostacolata in molti casi da procedure e burocrazie che rendono inavvicinabile la manutenzione di zone boschive canali e luoghi a rischio idrogeologico, utilizzando la facile leva dell’ormai nota crisi economica come causa determinante per giustificare i tagli decisi dal Governo . Ma oltre alle polemiche oggi facili e scontate, desidero sottolineare piuttosto il cuore di una parte di giovani e non solo che ad ogni evento ad ogni disequilibrio accorrono numerosi e motivati a sostenere il prossimo in difficoltà, rincorrendo quelle criticità che fanno la differenza tra il vivere e il sopravvire.
Il Cisom, Sezione Lunigiana, anche in questo momento così drammatico ha dato prova di sensibilità messa in atto con una presenza di volontari che in questi giorni si alternano in squadre per portare a termine il lavoro necessario per la popolazione ancora colpita dagli eventi.
Andrea

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