Spesa pubblica – Controlli a tappeto sulle esenzioni dal ticket sanitario

12 ottobre 2012: FONTE-GdF-

Il Comando Regionale della Guardia di Finanza, ampliando le sinergie con l'”Unità di Progetto Programmazione Risorse Finanziarie Servizio Sanitario Regionale” della Regione del Veneto, ha continuato l’azione avviata nel luglio scorso, monitorando tutte le “prestazioni sanitarie” rese in esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria nei confronti di cittadini disoccupati e dei loro familiari a carico, classificate con il codice di “esenzione 7R3”.

Grazie alla “piattaforma di analisi investigativa” del Comando Veneto, le Fiamme Gialle hanno sottoposto ad approfondito screening gli assistiti dal Servizio Sanitario in 11 Aziende Sanitarie (la metà del totale) distribuite sull’intero territorio regionale: oltre alle 5 monitorate in estate (le ULSS 1 Belluno, 4 Alto Vicentino, 9 Treviso, 13 Mirano, 17 Monselice), la lente dei Finanzieri si è posata sulle ULSS 2 Feltre, 16 Padova, 18 Rovigo, 22 Bussolengo, oltre che sugli ospedali di Padova e Verona.

Il lavoro sviluppato dai Finanzieri, volto a verificare le regolarità e la liceità delle “autocertificazioni” di esenzione dal ticket prodotte dagli utenti nel biennio 2009 – 2010, ha coinvolto complessivamente un bacino di circa due milioni e duecento mila assistiti, che in 132.749 occasioni si sono “dichiarati” esenti per “disoccupazione e reddito”. Ben 8.377 richieste (il 6,31% del totale) sono risultate provenire da 4.718 “finti poveri”, che godevano di un reddito annuo ben al di sopra delle soglie di legge previste per poter godere del beneficio.

I risultati conseguiti confermano il malcostume rilevato già a luglio scorso, a contrasto del quale la Guardia di Finanza ribadisce il suo impegno, mettendo in campo le risorse migliori in collaborazione con la Regione del Veneto ed i funzionari delle Aziende Sanitarie.

Il lavoro di indagine sulle esenzioni dal ticket sanitario, che conferma la sua validità sul piano della completezza e della progettazione, viene tuttora costantemente aggiornato grazie all’utilizzo di una moderna “piattaforma di analisi” utilizzata dalla Guardia di Finanza del Veneto e costituisce un forte richiamo per i “truffatori della porta accanto”, nella considerazione che “bisogna dire basta a chi è fuori delle regole!”.

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