Nuovo rinvio indiano per i Fucilieri di Marina

12 ottobre 2012: FONTE-Francesco Marraffa-

Ancora una volta un rinvio:  il processo di primo grado che vede come imputati Massimiliano La Torre e Salvatore Girone a Kollam nello stato Federale del Kerala è stato rinviato nuovamente all’ 8 Novembre. La decisione è stata presa dal Giudice del Tribunale di Kollam P.D. Rajan  che dopo aver ascoltato gli avvocati delle parti ha preferito rinviare il processo in attesa della sentenza riguardante la giurisdizione del caso  della Suprema Corte Di New Delhi.

Il 4 settembre scorso i Giudici della Suprema Corte avevano chiuso il dibattimento  annunciando che sarebbero passati al verdetto, ma proprio quest’ultimo tarda ad arrivare perché uno dei giudici ha assunto l’incarico di Presidente della Suprema Corte Indiana.

Tutto questo ha irritato il nostro ministro degli Esteri Giulio Terzi ( Fonte Ansa) Siamo “allibiti e sconcertati” per la questione dei marò, per il fatto che uno “Stato di diritto come l’India non riesca a esprimere con coraggio un giudizio in tempi rapidi che riporti a casa i nostri marò”ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi in un’audizione alla Camera.

”Il tema – ha spiegato Terzi – e’ stato portato in tutte le istanze, ho contato oltre 100 interventi specifici”, e in tutti e’ stato dato”riconoscimento di principio” alla posizione italiana, che e’ ”chiarissima sul piano giurisdizionale”. Infine all’Assemblea generale dell’Onu e’ stato fatto un ulteriore passo avanti. Ma l’Italia, ha detto il ministro, nella peggiore delle ipotesi, ovvero qualora la sentenza fosse sfavorevole, e’ pronta a prendere azioni internazionale e ad aprire un contenzioso tra Stati.

L’Italia, ha aggiunto Terzi,  si riserva ”una serie di azioni a livello internazionale” nel caso in cui la sentenza dell’India sui maro’ sia sfavorevole. Il ministro ha spiegato che ”se c’e’ una cognizione dei valori fondamentali nel sistema giuridico indiano, deve esserci una conclusione che vada nel senso a noi favorevole”.

Comprensibile l’irritazione del nostro Ministro degli Esteri Giulio Terzi, anche il popolo Italiano è sconcertato e irritato ma lo è da molto più tempo.

Il popolo Italiano è  irritato da 8 mesi per questa assurda situazione, tanto che non siamo allibiti e sconcertati  per  l’ennesimo rinvio o per il ritardo di una sentenza che tarda volontariamente da parte Indiana ad arrivare, ma per la strana strategia dell’attesa del Governo Italiano.

Sono otto mesi che i Tribunali Indiani rinviano e si rimbalzano tra di loro come una pallina da ping pong ogni decisione, talmente tanti rimbalzi che abbiamo fatto arrivare il primo di ottobre il loro  Ministro degli Esteri Indiano S. M. Krishna  a pavoneggiarsi davanti all’assemblea dell’ ONU di come l’India sia preoccupata e si stia impegnando a livello internazionale per contrastare la pirateria. Qui qualcosa non torna. Di quali pirati si preoccupano gli Indiani? Forse a questo punto dovrebbero guardarsi meglio le loro coste che non sono esenti da atti di pirateria strani incidenti e faide invece di violare il Diritto Internazionale e Missioni antipirateria dell’ Onu anziché trincerarsi a seconda dei casi dietro vecchie leggi coloniali Inglesi.

I nostri due Fucilieri di Marina prestavano servizio antipirateria  sulla Enrica Lexie, sono Professionisti e non dei dilettanti dal grilletto facile, gli Indiani continuano a fregarsene del loro Status di Militari e della missione Internazionale che loro svolgevano per conto dello Stato Italiano e che stranamente gli stessi si vantano di svolgere davanti alle coste Somale e Golfo di Aden. Ora, inutile dirlo, occorrerebbe non attendere più, sarebbe proprio il caso di iniziare ad agire, senza aspettare che arrivi una sentenza negativa, anche perché in quel caso passerebbero ancora molti mesi per poter riportare a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Francesco Marraffa

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