Maxi frode fiscale – sequestrate 120 auto di lusso

08 ottobre 2012: FONTE-GdF-

È di 6,7 milioni di IVA evasa il bilancio dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Bolzano nel settore del noleggio a lungo termine di auto con targa tedesca.

Accanto alle contestazioni amministrative, nei giorni scorsi sono scattati in tutta Italia i sequestri per equivalente dei beni e delle disponibilità riconducibili al responsabile dell’impresa verificata, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, tra immobili, conti correnti e autovetture.

L’indagine ha preso le mosse dalla constatazione del sempre maggior numero di autovetture di grossa cilindrata con targa tedesca circolanti sulle strade dell’Alto Adige, utilizzate da cittadini residenti in base a contratti di noleggio a lungo termine stipulati con aziende estere.

Queste ultime, spesso, pubblicizzano i propri servizi sul web in italiano, diffondendo messaggi allettanti per i potenziali clienti, tra cui: “il noleggio a lungo termine dell’auto intestata alla società tedesca offre evidenti, concreti e collaudati vantaggi in termini di rintracciabilità e riservatezza.

Non risultano informazioni relative alle auto utilizzate nelle banche dati leasing o finanziarie, né ovviamente di altri enti/istituzioni o registri italiani…”.

Partendo da tali spunti, è stato quindi avviato un articolato piano di controlli su strada, per raccogliere, attraverso l’interpello diretto dei conducenti delle auto, i dati delle aziende noleggiatrici e degli utilizzatori delle stesse.

L’analisi degli elementi raccolti ha consentito di porre sotto la lente d’ingrandimento la situazione di una società con sede dichiarata in Germania, i cui servizi sono risultati assai diffusi in Alto Adige.

L’ispezione successivamente avviata nei confronti della medesima ha permesso di ricostruire nel dettaglio la procedura con la quale, attraverso la stipula di contratti di noleggio, venivano simulate vere e proprie cessioni di autovetture.

A seguito della verifica la residenza fiscale della società tedesca è stata ricondotta in Italia: di qui le contestazioni in materia di IVA per 6,7 milioni di euro e la ricostruzione di un giro d’affari non dichiarato per 34 milioni di euro.

Per l’ammontare delle contestazioni, il responsabile dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano per omessa dichiarazione, con richiesta di sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità al medesimo riconducibili, in misura corrispondente all’ammontare delle imposte evase.

Accogliendo la proposta formulata dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo il GIP del Tribunale di Bolzano ha emesso il provvedimento cautelare eseguito in questi giorni dalle fiamme gialle, attraverso il sequestro, oltre che dei beni immobili e delle disponibilità bancarie dell’indagato, anche di molte delle auto con targa tedesca in circolazione sul territorio italiano oggetto dei noleggi.

In totale, sono state sequestrate 120 autovetture, per lo più di grossa cilindrata, tra cui 3 Ferrari, 3 Porsche, svariate BMW, Audi e Mercedes.

Tra i vantaggi dell’utilizzo di macchine con targhe straniere vi sono la possibilità di sfuggire all’applicazione del superbollo per le auto di lusso, di sottrarre un consistente indice di capacità contributiva all’eventuale applicazione del redditometro e di evitare il pagamento delle contravvenzioni stradali elevate in Italia.

Questi mezzi, infatti, per le Autorità italiane sono di fatto inesistenti, non essendo presenti negli archivi della motorizzazione né in quelli dell’Anagrafe Tributaria.

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