Conclusa l’esercitazione “Grifone 2012”

02 ottobre 2012: FONTE-Aeronautica Militare-

Si è conclusa venerdì 28 Settembre ad Alghero, con il tradizionale Media Day, l’esercitazione internazionale S.A.R. “Grifone 2012”, organizzata dall’Aeronautica Militare in Sardegna nel quadro dell’accordo di cooperazione tra Italia, Francia e Spagna nel settore della ricerca e soccorso aereo (S.A.R MED/OCC).

Lo scopo principale dell’esercitazione è stato quello di addestrare il personale dei reparti di volo  italiani e stranieri del Soccorso Aereo, dei centri di coordinamento e delle squadre di terra alla pianificazione, direzione e gestione delle operazioni di ricerca e soccorso nel difficile ambiente montano, sia di giorno che di notte, favorendo la conoscenza e lo sviluppo di procedure conformi agli standard internazionali.

La fase live dell’esercitazione, dal 24 al 27 Settembre, ha avuto come scenario i cieli della Sardegna centro-orientale, setacciati senza soluzione di continuità dagli elicotteri dell’Aeronautica Militare, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, mentre le squadre di ricerca e soccorso, coordinate dal Corpo Nazionale  Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), si muovevano sull’impervio territorio del Gennargentu alla ricerca di eventuali dispersi, vittime di emergenze naturali o antropiche. Centro focale delle operazioni l’ippodromo di S.Cristoforo di Fonni (NU), situato in posizione baricentrica rispetto all’area di operazioni, trasformato dagli infaticabili uomini del 3° Stormo ‘Supporto Operativo’ di Villafranca in Posto Base Avanzato (P.B.A.).

Sebbene il forte vento e la pioggia battente abbiano condizionato l’avvio dell’esercitazione, in seguito le operazioni si sono succedute a ritmo sempre più sostenuto, impegnando circa 350 persone, tra militari e civili, e 11 assetti aerei in missioni dall’altro profilo addestrativo, consentendo di chiudere l’intensa quattro giorni di attività con un bilancio positivo. “Nei quattro giorni di esercitazione siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Gli equipaggi di volo e le squadre di soccorso a terra hanno operato in maniera perfettamente sinergica”, ha dichiarato alla stampa il Colonnello Giovanni Franchini, direttore dell’esercitazione.

L’Aeronautica Militare ha fornito la propria expertise in termini di Comando o Controllo delle operazioni aeree, che sono state dirette da un team del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare (RCC-COA) dislocato presso il P.B.A.. L’intera e complessa pianificazione logistica, invece, è stata affidata al Comando Logistico dell’A.M. che, grazie alle diverse articolazioni dipendenti coinvolte attivamente nell’esercitazione, ha testato la propria capacità di schierare rapidamente personale, mezzi e infrastrutture in zona isolata dalla quale condurre operazioni di supporto per soccorrere la popolazione colpita da gravi calamità naturali o incidente aereo.

A tal fine, è stato fondamentale il contributo fornito dall’aeroporto militare di Alghero, trasformato in Deployable Operation Base (D.O.B.) degli elicotteri italiani e stranieri e per tutte le attività di supporto. Il 3° Stormo ‘Supporto Operativo’ di Villafranca, invece, con il contributo dei vari reparti tecnici di manutenzione, telecomunicazioni e rifornimenti della Forza Armata, ha trasformato l’ippodromo di Fonni in un piccolo eliporto dotato di tutti servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni (strutture campali di comando e controllo, sistemi mobili di comunicazione, torre di controllo mobile, stazione meteo mobile, servizi di rifornimento), di quelli logistici (tende per il personale, trasporti, ospedale da campo) e di sicurezza del sedime. Sul P.B.A., inoltre, ha operato la Squadra di Valutazione Ambientale (SVA), con il compito di individuare e valutare la presenza di eventuali contaminanti pericolosi per la salute dell’uomo nelle aree in cui è chiamato ad operare il personale della Forza Armata. Presso il PBA, infine, sono stati attivati un Posto Medico Avanzato (PMA), in cui ha operato personale sanitario dell’Infermeria Principale A.M. di Verona Villafranca e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana con funzioni sia di postazione medica avanzata nell’ambito dello scenario esercitativo, sia di presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze per il personale partecipante.

Per  l’Aeronautica Militare hanno partecipato equipaggi ed elicotteri del 15° Stormo di Cervia, del 72° Stormo di Frosinone, del 9° Stormo di Grazzanise, della 670ª Squadriglia Collegamento e Soccorso di  Decimomannu e della 672ª Squadriglia Collegamento di  Perdasdefogu; la 46^ Brigata Aerea di Pisa ha supportato le operazioni di deployment e redeployment.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha coordinato tutte le attività terrestri, assicurando, con proprie squadre di soccorso, affiancate da quelle dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, il recupero del personale disperso nell’impervio scenario del Gennargentu.

La partecipazione di equipaggi e velivoli provenienti da Spagna e Malta e di osservatori da Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Pakistan e Serbia, hanno, infine,  conferito maggiore rilevanza all’evento consentendo un proficuo confronto e scambio di esperienze.

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati