13° Allievi Marescialli & Musicisti Banda E.I. per Donna Olimpia a….Processo!

29 settembre 2012: FONTE -Annamaria Cicchetti-

Viterbo – E chi l’avrebbe mai detto che i musicisti della Banda Musicale dell’Esercito italiano potessero guadagnarsi una parte anche in una rappresentazione teatrale?

Di consueto li ascoltiamo comodamente seduti in teatro o nelle piazze, oppure li vediamo in piedi schierati per le cerimonie o ancora li seguiamo durante le sfilata, mai tra attori, eppure nella terra dei Papi è accaduto. Nel suggestivo scenario di Palazzo Farnese a Caprarola, in provincia di Viterbo, un quartetto di musicisti ha partecipato alla rievocazione del “Processo Storico: Donna Olimpia Maidalchini Pamphili e la distruzione del feudo farnesiano di castro”. Il “Processo” è un fatto storico accaduto tra gli inizi del 1600 fine ‘700 che vede, nel 2012, un gruppo di attori viterbesi riportarlo in chiave teatrale alla memoria degli abitanti della Tuscia.

 L’evento è stato organizzato e voluto dagli allievi Marescialli del 13° corso “AUDACIA”. Ed è proprio nell’aver osato che il coinvolgimento degli orchestrali della Banda ha dato un tocco di originalità.

E’ tradizione alla Scuola Sottufficiali di Viterbo, festeggiare la fine degli studi, organizzando delle manifestazioni socio-culturali, e il 13° Corso, composto da circa 140 allievi, ha deciso di riproporre la rievocazione storica, già presentata tra le mura della Scuola presentandosi al pubblico di Caprarola con un tocco di creatività: i futuri marescialli hanno chiesto ai loro colleghi della Banda Musicale un contributo, ed ecco che il gruppo “Ciao EUPHONIUM” composto dai marescialli orchestrali, Giuseppe Buono all’Euphonium, Renzo Tomò alla tuba in fa (Baritone), Antonio Tirelli alla tuba, Carmelo Triscari alla Tuba Si bemolle e Orlando Toni alla tromba, rispondendo al Comandi!, armati dei loro strumenti e nella bella uniforme estiva hanno interpretato brani risorgimentali adattati per l’occorrenza.

L’interpretazione musicale del Quartetto di tube, al Processo Storico, ha avuto inizio con L’Orfeo ed Euridice di Monteverdi e la parte del Coro tratto dal Giuda Maccabeo di Handel, impeccabile la parte solista del maresciallo Toni Orlando alla tromba.

Oltre a piccoli intermezzi durante la rievocazione storica, la “costola” di fiati della Banda dell’Esercito ha tenuto in piccolo concerto, interpretando brani di Duke Ellington Thilo Kalke, Nino la Rocca, Henry Mancini, Louis Armstrong e del loro Maestro Direttore, Fulvio Creux, che per l’Ensemble ha adattato il Canto degli Italiani la cui versione “ridotta”, ha lasciato un certo piacevole “non so ché” al pubblico presente.

La collaborazione tra il 13° Corso Allievi Marescialli e gli orchestrali della Banda Musicale dell’Esercito è la dimostrazione di quanto la cooperazione nei diversi settori interni all’Amministrazione Difesa, possa giovare all’Arte musicale militare italiana, un campo spesso bisfrattato dal mondo civile, che erroneamente invece di considerarlo solo come il mondo di creatività e di sentimento puro, ci avvicina sempre la dolente nota della politica, che fa cambiare i veri colori neutrali.

Un grande significato, invece,  lo sottolineano le note musicali dell’Ensemble “Ciao Euphonium” che nasce grazie alla comune passione, fra musicisti della Banda Nazionale dell’Esercito, per le sonorità ottenibili dalle tube e strumenti della stessa famiglia.

Il repertorio dell’Ensemble, quando viene richiesto per particolari servizi, come questo nella Tuscia, spazia dalla trascrizione dei più popolari brani della letteratura musicale mondiale e composizioni originali scritte per questo organico, al quale si affiancano stabilmente alcuni strumenti a percussione ed in numerose occasioni strumenti solisti di varia tipologia (clarinetto, flauto, marimba ndr).

Il gruppo ha debuttato il 2 giugno 1999 nei Giardini del Palazzo del Quirinale, in occasione della Festa della Repubblica ed è intervenuto a vari programmi musicali, inoltre ha organizzato “concerti lezione” per le scuole della Capitale.

Nel dicembre 2001 al teatro Valle di Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, per la prima volta è stato presentato l’ Inno Nazionale appositamente adattato dal Maestro Fulvio Creux.

Per conto della Forza Armata frequentemente viene chiamato ad effettuare concerti per Capi di Stato Maggiore e Ministri di vari Paesi stranieri.

Che non si scriva, allora, che in Italia l’arte musicale militare dalla nascita delle bande e fanfare militari è sempre la stessa “solfa”, volendo (si dovrebbe volere ancor di più ndr), appellandosi alla creatività di musicisti, maestri direttori e comandanti dalla mentalità aperta, si scoprono delle vere e belle chicche, che magari in sede di Unione Europea, se presentate da politici seri e non politicanti, potrebbero trovare ancor più consenti invece di minacciare la tanto fantomatica ”spendig review”.

Come nasce questa collaborazione con la Scuola Militare?

Alla Scuola Sottufficiali di Viterbo, ancor prima di entrare a far parte del Corpo della Banda Musicale i neo vincitori di concorso passano dalla Scuola per una piccola lezione, quella attinente la “formalità” e la conoscenza della Struttura militare (gradi, movimenti e cerimoniale) informazioni utili, che seppur lavorando con “l’arma d’ottone o all’occorrenza di legno”, si devono sapere e spesso applicare.

Insomma, dal “mondo” civile partono grandi artisti che concorrono per il “mondo” militare ed insieme con determinazione e professionalità si apprestano a vincere le battaglia della vita. Ogni giorno dobbiamo combattere contro un nemico, anche quello immaginario, ed in particoalre quest’ultimo se proprio dobbiamo almeno combattiamolo in allegria e chi meglio della Musica può comandare il soldato schierato contro lo spauracchio della paura?

Annamaria Cicchetti

 

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati