Trasporto sanitario dalla Russia con Falcon 50

11 settembre 2012: FONTE-Aeronautica Militare-

Sabato 8 Settembre, un uomo di 28 anni è stato trasferito d’urgenza da Mosca a Milano Linate a bordo di un velivolo Falcon 50 dell’Aeronautica Militare per essere immediatamente ricoverato presso l’Istituto Manzoni di Lecco a causa di un tumore ed edema cerebrale.

Il trasporto si è reso necessario a causa delle condizioni critiche del paziente ed è stato chiesto dal Consolato Italiano di Mosca alla Sala Situazioni dello Stato Maggiore Aeronautica che, immediatamente, ha disposto l’attivazione del volo sanitario, effettuato con un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino (RM).

Il velivolo, atterrato alle ore 19.05 presso l’aeroporto militare di Milano Linate, ha sbarcato il paziente, accompagnato dall’equipe medica e dai familiari, che è stato subito trasferito presso il nosocomio lariano a bordo di un’ambulanza.
Terminate le operazioni, il velivolo è ripartito, alle ore 20.10, alla volta di Ciampino (RM).

Il Comando Aeroporto/Quartier Generale della 1ª Regione Aerea di Milano-Linate ha il compito di garantire l’assistenza h24 ai velivoli istituzionali, nonché ai velivoli impegnati per voli sanitari e missioni umanitarie in transito a Milano e supportare, dal punto di vista logistico-amministrativo, gli Enti, i Reparti dell’Aeronautica Militare e Interforze del Comando 1ª Regione Aerea/Comando di Presidio Militare Interforze e del Comando Aeroporto Militare di Linate.

L’Aeronautica Militare effettua il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi, di persone in imminente pericolo di vita e di organi per trapianti. Equipaggi e velivoli della 46^ Brigata Aerea di Pisa, del 31° Stormo di Ciampino (RM), del 14° Stormo di Pratica di Mare (RM) e del 15° Stormo di Cervia (RA), sono in grado di effettuare trasporti sanitari/umanitari ad ogni latitudine e longitudine, e in ogni condizione di tempo e luce, fornendo così l’aiuto richiesto che, spesso, è disperatamente atteso.
Ventiquattr’ore al giorno, 365 giorni all’anno, il personale dell’Aeronautica Militare è in prontezza per effettuare questo genere di missioni, definite in gergo tecnico IPV, “imminente pericolo di vita”, o umanitarie come in questo caso.

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