INDIA, DUE TRIBUNALI TROPPI RINVII

21 agosto 2012:  L’India con un atto da veri pirati ha sequestrato due nostri  Fucilieri di Marina e adesso perde tempo per liberarli e il Governo Italiano resta in balia degli Indiani restando a guardare.

Esistono due tribunali Indiani che devono prendere decisioni sulla spinosa vicenda, uno è l’Alta Corte  dello stato Federale del Kerala che vuole e sta processando i nostri Fucilieri di Marina, l’altra è la Suprema Corte  di New Delhi che deve prendere in esame il ricorso della giurisdizione del caso.

Il 2 Giugno gli Indiani, dopo aver concesso la Libertà su cauzione quarantotto ore prima a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, davano inizio al processo portando i nostri Fucilieri di Marina davanti al giudice dell’Alta corte del Kerala  giusto per qualche minuto per formalizzare un qualcosa che in Italia non è chiaro e per un qualcosa di cui Massimiliano Latorre e Salvatore non sono responsabili.

Da quel giorno sono iniziati i numerosi rinvii in modo molto  scientifico e il tutto si è giocato da prima sulla utilizzazione di interpreti-traduttori poi sulla mancata notifica di alcuni documenti  alla difesa e successivamente proprio sulla traduzione degli atti in lingua Italiana.

Gli Indiani dopo aver manipolato per mesi  le prove che avrebbero potuto e dovuto scagionare fin dal primo momento i nostri due Fucilieri di Marina adesso non vogliono far capire di cosa si parli all’interno dell’aula del tribunale dove più che un processo si sta consumando una farsa e sia l’accusa che i giudici sono dei ridicoli e maldestri prestigiatori.

Il processo dal 2 Giugno venne aggiornato al 18 sempre dello stesso mese per essere rinviato per la prima volta  al 10 luglio per far seguito con un secondo rinvio al  18 luglio e  qui l’Alta Corte del Kerala decise che gli atti del processo non dovevano essere tradotti in Italiano come da richiesta fatta dal Team difensivo Italiano,  il giudice di Kollam non ritenne necessaria questa disposizione prendendo come precedente un caso simile dello stato federale di Tamil Nadu, da quest’ultimo Stato provenivano i pescatori uccisi a metà Luglio nell’incidente con la nave  militare Americana nello Stretto di Hormuz ,  naturalmente il processo viene rinviato nuovamente per la terza volta al 24 Luglio e  successivamente per la quarta volta al 30 luglio e in quest’ultima data il Giudice della Corte del Kerala decide di prendere nuovamente in esame il ricorso della mancata traduzione degli atti processuali in Italiano rinviando per la quinta volta il processo all’ 8 agosto.

Qui avviene una curiosa coincidenza, anche la Suprema Corte di New Delhi dopo una lunga pausa per ferie iniziata a maggio che avrebbe dovuto decidere sulla giurisdizione del caso il 26 Luglio decide di rinviare ogni decisione all’ 8 agosto e se dall’Alta corte del Kerala dalla fine di luglio non si muove più nulla dalla Suprema Corte di New Delhi l’8 agosto arriva un altro rinvio al 16 agosto e poi al un altro al 26 Agosto, anche qui tre rinvii incomprensibili.

Strani comportamenti , strani rinvii, dopo aver fatto fare 100 giorni di carcere ai nostri Fucilieri di Marina dopo aver manipolato prove e perizie balistiche adesso i Tribunali Indiani che prima a turno avevano chiuso per ferie adesso giocano al rinvio passandosi la palla tra di loro manco fosse una partita di calcio dove gli unici giocatori in campo sono loro, se la cantano e se la suonano da soli. Si certo, gli Indiani stanno facendo quello che vogliono anche perché il nostro Governo e il nostro Parlamento non prendono decisioni incisive nei confronti dell’India. Che il nostro Governo sia inefficace nel decidere  e attuare una qualche dura reazione nei confronti dell’India?

Una cosa è certa, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non si trovavano sulla Enrica Lexie in vacanza, erano in servizio Antipirateria come da risoluzione ONU e inviati dal Parlamento Italiano, quindi ci si aspetterebbe almeno  che il Governo Italiano e il suo Parlamento intervenissero  in modo più deciso nei confronti degli Indiani senza se e senza ma, poco interessa a questo punto degli interessi economici che siano grandi o piccoli di molti o di pochi.

Una piccola nota finale, il giorno di Ferragosto mentre in molti erano in ferie Governo e Parlamento Italiano compreso, il Sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri si è recato in Afghanistan e incontrando i nostri Militari nella base avanzata di Bala Mourghab ha detto ” Le cose giuste le fanno gli uomini e le donne giuste. E voi lo siete”

Giusto il pensiero del Sottosegretario, anche  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono uomini giusti come tutti i Militari in missione per l’Italia. Sarebbe meglio che alle solite belle parole seguissero fatti concreti perché i nostri Militari lo meritano.

Francesco Marraffa

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