16 agosto 2012: FONTE-Marina Militare- Una complessa operazione durata tre giorni e la cooperazione tra i mezzi aeronavali della Task Force 465 della Forza Navale Europea (EUNAVFOR), al comando del Contrammiraglio Enrico Credendino, e quelli della NATO al comando del Commodoro Ben Bekkering della Marina olandese, hanno permesso la liberazione di 2 dhow, tipiche imbarcazioni mediorentali usate come peschereccci o per trasporti commerciali, presi in ostaggio dai pirati nel Golfo di Aden. L’intera operazione è stata coordinata, da bordo dell’unità d’assalto anfibio San Giusto, nave comando della Task Force 465 (TF465), impegnata nella missione antipirateria Atalanta.
Un aereo della Marina spagnola, specializzato in pattugliamento e ricerca marittima, lo scorso venerdì ha intercettato la prima imbarcazione al largo delle coste somale, dove immediatamente è stata inviata la fregata francese La Fayette, della TF465, che ha fatto alzare in volo il suo elicottero per velocizzare le operaioni di ricerca, terminate poi alle prime luci dell’alba quando l’elicottero della nave francese ha intercettato il dhow sequestrato sorvolandolo ripetutamente. Questa azione ha messo sotto pressione i pirati, i quali hanno abbandonato l’imbarcazione per sequestrarne un’altra che stava navigando nello stesso tratto di mare, proseguendo così la fuga verso le coste somale.
Successivamente, la seconda imbarcazione è stata intercettata da un aereo da ricognizione tedesco che ha comunicato la posizione del dhow alla fregata Sachsen (della Marina tedesca) che seguendolo a distanza ha atteso l’arrivo in zona della nostra nave d’assalto anfibio e della nave anfibia olandese Rotterdam, unitasi alla parte finale dell’azione.
La presenza delle tre navi, dei loro elicotteri e dei mezzi anfibi della Rotterdam, toglieva ogni possibilità di fuga ai pirati che, arrestati, sono stati trasferiti sulla nave olandese, mentre il dhow restituito al suo equipaggio, riprendeva liberamente il mare.