Antipirateria, impegno ‘italiano’. Vice Comandante Operazioni EUNAVFOR e Comandante Task Force 465 a Gibuti

09 agosto 2012: FONTE-Marina Militare- Un impegno importante, quello della Marina Militare, in prima linea non solo con risorse navali ma anche con incarichi internazionali di responsabilità. Con questa consapevolezza si sono incontrati, il 7 agosto a Gibuti, il Vice Comandante delle Operazioni della Forza Navale Europea (EUNAVFOR), Contrammiraglio Gualtiero Mattesi, e il neo-Comandante della Task Force 465, Contrammiraglio Enrico Credendino, che coordinerà, nei prossimi 4 mesi, le attività antipirateria a bordo di nave San Giusto, ‘flagship’ dell’operazione Atalanta.

L’Ammiraglio Mattesi ha salutato, a bordo dell’unità della Marina Militare, lo staff internazionale dell’Ammiraglio Credendino proveniente da diverse Marine europee e ha ribadito l’importanza dell’Operazione Atalanta nel contrasto alla pirateria in un contesto geo-politico, quello del Corno d’Africa e dell’Oceano Indiano, sempre più complesso e di vitale importanza per l’intera Unione Europea.

L’incontro è stato preceduto dalla visita dell’Ammiraglio Credendino al Capo di Stato Maggiore della Marina di Gibuti, Colonnello Abdourahman Aden, e al Comandante della Guardia Costiera, Tenente Colonnello Wais O. Bogoreh, nella base navale del porto di Gibuti, a confermare il rapporto di collaborazione e i solidi rapporti tra EUNAVFOR e la Marina Militare di Gibuti.

Rapporti ulteriormente rafforzati dalla nascita, per volontà del Consiglio d’Europa, di EUCAP NESTOR, missione di formazione regionale che coinvolgerà le Capitanerie di Porto e le Guardie Costiere di otto paesi del Corno d’Africa e delll’Oceano Indiano, con l’intento di rafforzarne la capacità operativa e di contribuire in modo significativo alla stabilizzazione dello scenario marittimo del Golfo di Aden e dell’Oceano Indiano.

L’arrivo della nave italiana è stata anche l’occasione per consegnare, presso la sede locale della Caritas il carico di aiuti umanitari destinati alle popolazioni del Gibuti e della Tanzania. Accolta dal Vescovo della città gibutina, Monsignor Giorgio Bertin, la delegazione di militari italiani ha recapitato medicinali, viveri, materiale scolastico, abbigliamento ed anche giochi per i più piccoli, raccolti grazie ad un’iniziativa spontanea del personale della Marina Militare dell’area jonica, estesa anche al personale civile e alla cittadinanza di Taranto. Consegnate, grazie all’ONG “Patologi oltre Frontiera”, anche apparecchiature sanitarie destinate ad allestire un laboratorio completo di cito-istologia all’Ospedale di Balbalà, nella Repubblica di Gibuti.

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