Il Magnaghi conclude l’operazioni alla Gorgona

06 agosto 2012: FONTE-Marina Militare-Nave Ammiraglio Magnaghi, unità idro-oceanografica d’altura della Marina Militare, ha concluso il suo intervento in supporto all’attività di ricerca dei fusti persi dalla motonave Eurocargo Venezia, nel mese di dicembre 2011, al largo dell’Isola Gorgona nel corso di una navigazione verso Genova con mare in burrasca.

L’attività è stata concentrata nelle aree non ancora sottoposte ad interventi di ricerca e bonifica da parte degli Enti privati che hanno operato in quella zona nei mesi scorsi. Tramite l’impiego congiunto di un moderno sonar a scansione laterale (Side Scan Sonar – SSS) e di un magnetometro e’ stato possibile associare alle anomalie magnetiche le immagini del fondale opportunamente georeferenziate, aumentando probabilità di individuazione del carico disperso in mare.
Nella fase di valorizzazione dei dati acquisiti, a ciascun contatto è stato associato un livello di confidenza in relazione ai seguenti elementi: forma, dimensione, intensità acustica ed eventuale correlabilità con anomalie di tipo magnetico. In particolare, nell’area oggetto di analisi, sono state individuate 46 anomalie significative di cui 28 particolarmente rilevanti. L’elaborazione dei dati rilevati dal magnetometro è stata effettuata da personale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’ambito di una ormai pluriennale e consolidata collaborazione con la Marina Militare.

Le ricerche svolte dal Magnaghi, comandato dal Capitano di Fregata Maurizio Demarte, rientrano nella politica di tutela ambientale della Marina Militare, che nel prossimo futuro incrementerà sensibilmente le capacità operative idro-oceanografiche grazie all’acquisizione di apparecchiature in grado di operare oltre i 2.000 metri di profondità.

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Commenti

2 Commenti

  1. Ci piacerebbe sapere, come abitanti dell’isola di Gorgona, cosa avete fatto e trovato, se i fusti sono stati tutti monitorati e se il mare e le persone sono fuori pericolo. Qui sull’isola, nell’acqua con cui cuciniamo, sembra siano invece satte trovate tracce di bario… .

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