Operazione Atalanta: Nave San Giusto raccoglie il testimone dell’antipirateria

27 luglio 2012: FONTE-Marina Militare- Rotta sul Corno d’Africa per Nave San Giusto che ha mollato gli ormeggi mercoledì 25 luglio per prendere parte alla Forza Navale Europea (EUNAVFOR) – Operazione Atalanta, al largo della Somalia. L’unità della Marina Militare raccoglierà il testimone di Nave Scirocco, sulla via del rientro al termine di quattro mesi intensi di attività volta a contrastare il fenomeno della pirateria. L’equipaggio, 340 persone al comando del Capitano di Vascello Raffaele Gargiulo, è stato salutato alla partenza dal Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, che ha voluto esprimere la propria vicinanza e quella di tutti gli equipaggi della Squadra Navale.

A bordo di Nave San Giusto, anche uno staff internazionale, a composizione europea, guidato dal Contrammiraglio Enrico Credendino, pronto ad assumere il Comando della missione “Atalanta”, in sostituzione di quello francese del Contrammiraglio Jean Baptiste Dupuis, imbarcato sulla rifornitrice MS Marne.

Con Nave San Giusto, flagship dell’Operazione Atalanta, la Marina Militare è alla sua seconda volta alla guida di EUNAVFOR dal 2008, anno in cui i Ministri degli Esteri dell’UE votarono per l’intervento europeo contro il fenomeno dilagante della pirateria. L’Ammiraglio Credendino guiderà inizialmente una flotta di 4 unità navali, la fregata francese La Fayette, la fregata tedesca Bremen, la fregata spagnola Reina Sofia e la stessa unità anfibia San Giusto, che diventeranno 8, con l’ausilio, tra queste di una unità della Marina Rumena, per la prima volta in una missione antipirateria della Unione Europea.

L’Operazione Atalanta, nata dalla volontà del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di contrastare il fenomeno della pirateria nell’Oceano Indiano e nel Golfo di Aden, è un importante tassello della Politica Europea di Difesa e Sicurezza (PESD) che ha prodotto risultati significativi, a quattro anni dalla sua nascita nel dicembre 2008, tanto da essere prorogata fino a dicembre 2014. Tra i compiti assegnati alla Forza Navale, anche la scorta ai mercantili del World Food Program (WFP) e della African Union Mission in Somalia (AMISOM).

La missione Atalanta è stata anche l’occasione per fornire solidarietà alle popolazioni di Gibuti e della Tanzania. Su iniziativa del Cappellano Militare Don Roberto Modica, la Marina Militare ha fornito supporto logistico alla raccolta di aiuti umanitari, imbarcando su Nave San Giusto medicinali, viveri, materiale scolastico, abbigliamento ed anche giochi per i più piccoli.  Gli aiuti sono stati donati dai cittadini di Taranto e dal personale militari civile della Difesa, dell’area tarantina. Imbarcate anche, grazie all’ONG “Patologi oltre Frontiera”, apparecchiature sanitarie destinate all’Ospedale di Balbalà, nella Repubblica di Gibuti, che serviranno ad allestire un laboratorio completo di cito-istologia.

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