21 luglio 2012: FONTE-Marina Militare- “Un pezzo di lamiera sotto i piedi mancherà anche a te”. Queste le parole rivolte, dai marinai di diverse sezioni dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), al corpo di guardia della Base Navale Mar Grande di Taranto che li osservava avvicinarsi, lenti e stanchi dal viaggio intrapreso per raggiungere la portaerei Cavour. Negli occhi, tutta l’emozione e la commozione per il ritorno, anche solo per poche ore, a quelle emozioni che vive solo chi solca l’onda.
Le unità navali di La Spezia, Taranto ed Augusta hanno navigato, tra l’11 e il 18 luglio, con un equipaggio d’eccezione. Marinai in congedo, affiancati agli equipaggi in servizio, su otto unità combattenti della Marina Militare. A La Spezia le fregate Libeccio e Maestrale, a Taranto la portaerei Cavour, il cacciatorpediniere Durand de La Penne, la fregata Aliseo e la rifornitrice Stromboli, ad Augusta i pattugliatori Comandante Borsini e Sirio.
Passato e futuro, il confronto inevitabile con la nuova tecnologia e la scoperta del grande passo avanti della Forza Armata rendono “gli ex” ancora più fieri per la consapevolezza che ciò che la Marina è oggi, lo deve soprattutto a chi, in passato, ha lavorato e pianificato per il futuro. Consapevole anche, in alcuni casi, di non vedere mai il prodotto finale.
Un saluto all’alzabandiera e si mollano gli ormeggi. Le navi militari raggiungono il largo e danno vita alle attività marinaresche tipiche di una formazione navale in mare. Non sono mancati i sorvoli dei velivoli AV8 e degli elicotteri imbarcati e un team del Reggimento San Marco si è inserito a bordo da un elicottero in volo, con la tecnica del “barbettone”, molto comune tra le squadre impegnate in operazioni di controllo del traffico mercantile ed anti-pirateria.
Le unità hanno fatto rientro in porto al termine delle attività, per sbarcare, tra la soddisfazione generale, i “veterani” ed i loro ospiti.