IL CONVOGLIO RIENTRA

11 luglio 2012: FONTE-Stato Maggiore Esercito-L’impiego del Convoglio ferroviario di pronto intervento del reggimento genio ferrovieri per il sostegno alle popolazioni emiliane colpite dal recente terremoto è terminato.
Trainato da un locomotore fornito dalle Ferrovie Emilia Romagna, ha iniziato stamani il trasferimento dalla Stazione di Bondeno (FE) alla sede di Castel Maggiore (BO).
Nato per soddisfare le esigenze logistiche di una unità del genio ferrovieri a livello compagnia che debba operare in situazione di emergenza per la costruzione di ponti ferroviari o per il ripristino della viabilità ferroviaria in luoghi lontani dalla sede stanziale, il Convoglio di pronto intervento è assimilabile a una caserma viaggiante che assicura l’autonomia logistica e permette l’aderenza ai cantieri di lavoro.
Il convoglio è stato realizzato presso la sede del reggimento sulla base di diversi progetti, il primo dei quali del 1980, da militari di leva che, partendo da materiale rotabile vetusto ceduto dalle Ferrovie dello Stato, in otto anni di lavoro hanno ottenuto veicoli con caratteristiche di prototipi.
Il treno, oltre ad aver partecipato ad innumerevoli esercitazioni, è stato utilizzato in interventi di emergenza per pubbliche calamità già dal 1984 ad Arezzo e per l’alluvione in Val di Taro del 1987 e, successivamente, per il ripristino delle linee ferroviarie nei Teatri di Operazioni balcanici (la prima in Bosnia nel 1996).
La sua composizione è di 12 carrozze più 2 carri cisterna e può variare a seconda delle esigenze operative, è in grado di intervenire in 6-10 ore dalla richiesta con una velocità di 120 km/h, dispone di 90 posti letto e possibilità di vettovagliamento per 150 pasti/h, con viveri accantonati nell’apposito magazzino.
È stato schierato presso la stazione di Bondeno dallo scorso 29 maggio e ha offerto ricovero, nei momenti più critici dell’emergenza, ai cittadini impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazioni.