IL CAPO DI SME IN EMILIA

3 luglio 2012:FONTE-Stato Maggiore Esercito-Ieri il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, si è recato nelle zone colpite dal terremoto lo scorso mese di maggio per incontrare i militari impiegati nell’operazione “Una acies”.
A Poggio Renatico (FE), sede del raggruppamento dell’Esercito costituito per l’emergenza, il Capo di SME ha ricevuto l’aggiornamento operativo dal Colonnello Salvatore Tumminia, Comandante dell’8° reggimento genio guastatori paracadutisti.
Poi il Generale Graziano ha rivolto ai militari il proprio saluto e l’apprezzamento per le capacità operative e lo spirito di sacrificio quotidianamente dimostrato nelle molteplici attività condotte a favore della popolazione emiliana.
Il Generale Graziano ha visitato anche i siti presidiati dall’Esercito nei comuni di Sant’Agostino, Bondeno e Mirandola.
Sono 300 i militari (fra cui 31 donne) che nelle province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Bologna sono impegnati nella demolizione e messa in sicurezza delle strutture pericolanti, verifica dei danni, ripristino delle infrastrutture e controllo delle zone evacuate per il contrasto allo sciacallaggio in supporto alle Forze dell’Ordine.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati più di 10 interventi specialistici per la valutazione dei danni e rimosse oltre 120 tonnellate di macerie; il reggimento genio ferrovieri ha distribuito derrate alimentari, effettuato demolizioni e operazioni di messa in sicurezza di edifici impiegando oltre 150 genieri e accolto nel Convoglio di pronto impiego oltre 700 sfollati.
Complessivamente i militari dell’Esercito impiegati nelle operazioni “Strade sicure”, “Strade pulite”, “Esigenza umanitaria profughi”, “Aquila” e in attività di bonifica di ordigni residuati bellici sono oltre 4.800.

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