India, liberi i due marò italiani dopo versamento della cauzione

03 giugno 2012: FONTE-Corriere della Sera-I due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono usciti dal carcere a Kochi e passeranno la prima notte in albergo dopo oltre tre mesi dal loro arresto. La loro liberazione è avvenuta dopo che due indiani, Jyothy Kumar e Raj Mohan, hanno versato la cauzione di 20 milioni di rupie (quasi 290 mila euro). L’unica disposizione a carico dei due militari italiani è di non allontanarsi di più di dieci chilometri dalla più vicina stazione di polizia. Il giudice ha ascoltato le richieste delle parti e fissato un’udienza per il 18 giugno.

CAUZIONE – Kumar, imprenditore immobiliare, è uno dei proprietari della Nj Properties di Kollam. «Sono venuto a sapere di questa storia da amici», ha detto, «e conosco bene l’Italia: ho un cognato che lavora per una compagnia italiana basata a Dubai nel settore della difesa. Mi hanno chiesto di intervenire nella vicenda dei due marò e ho detto sì. Sono molto contento di averlo fatto». La delegazione italiana che ha ricevuto dal tribunale di Kollam la documentazione necessaria a rendere esecutiva la libertà dietro cauzione di Latorre e Girone è giunta alle 21.15 (le 17.45 italiane) nella Borstal School di Kochi.

MONTI – La liberazione dei due marò è stata commentata dal primo ministro Mario Monti. «Esprimo la viva soddisfazione del governo e mia personale per la liberazione, avvenuta oggi su cauzione, dei nostri marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti da oltre tre mesi nel Kerala (India) a seguito di un incidente avvenuto in acque internazionali, e all’indomani di un altro risultato significativo: la rapida liberazione di Modesto Di Girolamo, sequestrato in Nigeria lunedì scorso. Anche per questo evento esprimo la soddisfazione del governo e l’apprezzamento per tutti coloro che vi hanno contribuito». Lo afferma in una nota il premier spiegando di aver «porto telefonicamente i sentimenti di gioia del popolo italiano al maresciallo Latorre e al Secondo Capo Girone e ho potuto constatare la loro forza e fierezza, malgrado la dura esperienza di questi mesi. Un obiettivo importante della nostra azione è stato così raggiunto», prosegue il presidente del Consiglio, che sottolinea: «Ma la conclusione finale che vogliamo, per la quale abbiamo lavorato fin dal primo giorno con determinazione nei confronti delle autorità indiane di ogni livello, è il ritorno in Italia dei nostri militari». «Il risultato oggi conseguito», termina Monti, «è frutto dell’incessante impegno dei ministri della Difesa, degli Esteri, della Giustizia e delle rispettive amministrazioni, nonché dello stretto coordinamento al quale abbiamo improntato l’intera operazione, rivolta a una finalità così rilevante non solo per i due militari, ma anche per la dignità nazionale dell’Italia, profondamente sentita dall’opinione pubblica e dalle forze politiche».

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati