Quando lo Stato non è riconoscente

02 giugno 2012, Festa della Repubblica. Scelgo questo giorno per scrivere e pubblicare un articolo su una persona generosa che si è impegnata a fondo per ottenere che le donne entrassero nelle Forze Armate ma che poi, dallo Stato e dalle Forze Armate stesse, non ha ricevuto quello che avrebbe tanto desiderato per le altre e per sé stessa, semplicemente farne parte. Federica Raimondi, che oggi svolge servizio nel Personale Volontario del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco  come Vigile del Fuoco Discontinuo, aveva fatto domanda di essere ammessa come Ufficiale di Complemento ma già dal 1997 si era iscritta all’A.N.A.DO.S. (associazione nazionale aspiranti donne soldato) diventandone una delle socie più attive nel rivendicare il diritto delle donne a partecipare alla difesa del nostro Paese.

Nonostante la sua forte militanza e la sua presenza a raduni, manifestazioni e convegni, quando fu finalmente riconosciuto alle donne il diritto di essere incorporate nelle Forze Armate l’unica a ricevere un grado militare fu la Presidentessa dell’ A.N.A.DO.S. mentre a nessuna delle altre socie fu permesso di entrarvi.

Federica si è battuta a lungo contro questa discriminazione e ha ottenuto per questa sua lotta anche l’appoggio di Valdo Spini che fece una interpellanza per lei e per altre appartenenti all’ A.N.A.DO.S. alla Camera dei Deputati.

L’interpellanza rimase lettera morta ma Federica non si è persa d’animo e ora, da Vigile del Fuoco Volontario e temporaneo sta tentando di entrare nei ruoli effettivi dei VV.FF.. Le auguriamo una miglio fortuna e speriamo che, per una volta tanto, qualcuno riconosca i suoi meriti, la sua volontà di servire il Paese e il suo impegno.

Andrea Marrone

 

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