Gli Indiani Bugiardi Insultano Le Forze Armate Italiane

21 maggio 2012: Sono passati oramai undici giorni da quando  La corte suprema di Nuova Delhi ha preso tempo fino al 26 Luglio per decidere se continuare a tenere sotto sequestro  i nostri Fucilieri di Marina. Ufficialmente La Corte suprema di Nuova Delhi è chiusa per Ferie,  undici giorni fa sempre la stessa Corte aveva invitato  l’Alta Corte del Kerala a trasferire i nostri Militari in un luogo diverso dal carcere di Trivandum, naturalmente tutto questo non è successo. Negata anche per due volte la scarcerazione su cauzione in pochi giorni.

Per vedere Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in una struttura più consona al loro Status di organi dello Stato italiano bisognerà attendere oltre il 2 giugno alcuni osservatori sottolineano che il 2 giugno prossimo si svolgerà in Kerala una elezione suppletiva, e che quindi il governo locale non ha voluto correre rischi di dover far fronte a critiche politiche dell’opposizione per questa misura, considerata “impopolare”.

Nel frattempo sono state consegnate dalla Polizia all’Alta Corte del Kerala i capi di accuse e prove balistiche all’ultimo momento. Certo non avrebbero potuto fare diversamente la carcerazione preventiva scadeva proprio il 19 Marzo e il processo a carico di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potrebbe già iniziare il 25 maggio.

Le accuse Indiane sono sostanzialmente quattro: Omicidio, Tentato Omicidio, azioni che hanno comportato danni, Associazione a Delinquere. A dimostrazione della loro colpevolezza, sono stati presentate 46 prove “materiali” e 126 documenti, tra cui la perizia balistica sulle armi dei Fucilieri del San Marco. Gli investigatori inoltre hanno sentito 60 testimoni a sostegno della tesi dell’omicidio.

L’affidabilità delle accuse Indiane sono inesistenti le perizie balistiche sono state falsificate già da molto tempo e le prove sono state deliberatamente inquinante.

Anche il comandante Carlo Noviello in una intervista al Corriere della Sera dichiara di essersi trovato “sul ponte insieme ai marò” durante l’attacco sottolineando che i militari hanno sparato solo in acqua e di essere ”sicuro al mille per mille di quello che ho visto: solo schizzi in acqua”.

I quattro capi d’accusa non dovrebbero pendere sulla testa di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ma su quello della Polizia Indiana su quello del Governatore del Kerala e del Governo Indiano.

Accusare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone di associazione a delinquere è stato un atto gravissimo verso le nostre Forze Armate e conseguentemente verso il Popolo Italiano, per loro il nostro Esercito è una associazione a delinquere, gli Indiani sono passati dal Falso agli Insulti, tanto che il nostro Ambasciatore è stato richiamato per consultazioni in Italia e l’Ambasciatore Indiano è stato convocato dalla Farnesina per contestargli gli sviluppi giudiziari relativi a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , con particolare riferimento ai capi d’imputazione. Forse siamo stati anche troppo buoni nel convocarlo solo alla Farnesina, avremmo, visto che per loro regole e buon senso non esistono imporgli di tornare in India, magari a fare una bella vacanza insieme ai propri connazionali considerando il fatto che da marzo sono in perenne vacanza o fermi per qualche elezione.

Ma se per loro le nostre Forze Armate sono una associazione a delinquere gli Indiani visto i gravissimi e ripetuti atti commessi durante la Missione ONU in Congo e non solo in quella occasione dovrebbero essere perseguiti e giudicati per crimini contro l’umanità e seguendo il loro metro di misura non dovrebbero essere sotto inchiesta e processati nemmeno in India ma invece sono sempre stati riportati in Patria non appena l’ONU ha aperto qualche inchiesta nei loro confronti.

Insomma altro che Omicidio, Tentato Omicidio, azioni che hanno comportato danni, Associazione a Delinquere,  L’equipaggio del Saint Antony ha cambiato versione tre volte mentre le indicazioni sulle armi  sono state cambiate di volta in volta, prima non si trovavano poi sono diventate armi diverse, e adesso passati tre mesi avranno avuto anche il tempo per manipolarle  per il loro caso.

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono dentro una storia infinita dove le vere vittime sono proprio loro, dove gli interessi Indiani vanno ben oltre al presunto omicidio di due pescatori, prima usandoli in modo razzista per le loro elezioni creando un grande sentimento anti-Italiano, adesso sicuramente per ottenere altro dallo Stato Italiano o da aziende Italiane insultando le nostre Forze Armate facendoli passare per assassini e delinquenti.

Sicuramente gli Indiani sono bugiardi razzisti calunniatori e incompetenti e forse sono anche molto invidiosi della professionalità dei nostri Militari. Le nostre Forze Armate si  sono sempre fatte molto onore nei paesi dove viene richiesta la loro presenza proprio per il loro modo di agire e  per questo il nostro Governo deve agire in modo diverso da come ha gestito fino adesso la situazione perché questo caso rischia di diventare un pericoloso precedente che metterebbe in discussione la credibilità dell’Italia e dei Nostri Militari.

Francesco Marraffa

 

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