Tutti in piedi entra La Corte

10 maggio 2012: La Suprema Corte  Indiana ha deciso. Si va bene, ma cosa avrà mai deciso? Un bel nulla, o meglio ha deciso di rinviare fino al 26 Luglio il ricorso  Italiano relativo alla legittimità costituzionale dell’arresto dei due Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone accusati dell’omicidio di due pescatori.

L’ennesimo rinvio questa volta è avvenuto da parte della Suprema Corte Indiana di New Delhi per la lunga pausa per ferie dal 14 Maggio al 2 Luglio che avrebbe dovuto esprimersi sulla spinosa questione dell’applicabilità delle leggi Indiane sull’’incidente avvenuto al largo della costa del Kerala.

I ricorsi presentati sono due, sempre con la stessa motivazione, uno alla Corte Federale del Kerala l’altro alla Suprema Corte Indiana di New Delhi.  Perché fare due ricorsi con la stessa motivazione allora?

Semplicemente perché l’Alta Corte  Federale del Kerala ha chiuso per ferie a metà aprile per riaprire a metà maggio, quindi per non perdere altro tempo il Team Diplomatico Italiano ha presentato un altro ricorso alla Suprema Corte Indiana di New Delhi che, pur avendo ammesso  il ricorso Italiano che rivendica l’incostituzionalità della detenzione dei due marò, aveva anche bacchettato la Corte Federale dichiarando che la polizia del Kerala non aveva nessuna autorità nel bloccare la Enrica Lexie e quindi nessuna autorità nell’arresto dei due Militari Italiani in Divisa in servizio Antipirateria per lo Stato Italiano.

Cosa è cambiato nel frattempo? A parte gli oltre 300 mila € pagati, non si sa bene a quale titolo, alle famiglie dei due pescatori e al comandante del peschereccio coinvolti nel presunto incidente che ha coinvolto i nostri due militari, lo Stato del Kerala che in teoria è chiuso per ferie  riesce lo stesso a presentare una memoria alla Suprema Corte Indiana di New Delhi dove contesta all’Italia il diritto di rivolgersi al massimo organo giudiziario Indiano, in quanto solo gli individui e non gli Stati possono rivolgersi alla Corte e che l’applicazione del codice penale indiano si estende fino all’area di 200 miglia nautiche dalla costa e quindi il Kerala ha diritto a perseguire i due militari si legge inoltre nella memoria. Il limite indicato è quello della Zona Economica Esclusiva, la fascia di mare in cui lo Stato costiero ha diritto a sfruttare le risorse economiche, come la pesca.

La Corte Suprema Indiana ha ordinato  allo stato del Kerala di prendere una decisione entro una settimana sul trasferimento di  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in un “luogo che non sia il carcere” ma il loro rappresentante  Gopal Subramaniam si è difeso inventandosi  che trovare una soluzione alternativa con adeguate misure di sicurezza serve del tempo.

Già questione di tempo, peccato che il tempo per  la carcerazione preventiva scadrà il 19 maggio e per quella data l’efficientissima polizia indiana dovrà produrre delle prove e formulare i capi d’accusa, magari  lo faranno presentando le false perizie balistiche vendute alla stampa già viste qualche settimana fa poi magari  ci metteranno  anche la loro bellissima favola della Zona Economica Esclusiva dove secondo gli Indiani si può pescare,  fare i pirati e sequestrare anche dei Militari in Divisa con la scusa di omicidio senza avere uno straccio di prova.

Di fatto la Zona Economica Esclusiva riassunta brevemente dice questo ”  gode lo Stato costiero di una esclusività, quindi, di diritti esclusivi in ordine all’esplorazione, allo sfruttamento, alla conservazione delle risorse naturali , che si situano nell’acqua, nel fondo e nel sottosuolo marino; rispetto a queste risorse, che sono biologiche e minerarie, lo Stato costiero ha un esercizio esclusivo riguardo all’esplorazione, sfruttamento e conservazione, che, però, porta anche a delle responsabilità. ”

In tre mesi gli Indiani non hanno fatto altro che ingannare inventare e produrre prove false come se nulla fosse,cosa centri la  Zona Economica Esclusiva con il caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone lo sanno loro o forse loro la interpretano in modo diverso rispetto al mondo intero.

Il Ministro Terzi ritiene tutto questo uno sviluppo positivo, perché adesso Massimiliano Latorre e Salvatore Girone avranno la possibilità di avere condizioni di detenzione migliori, ma che i tempi di rientro in Italia non saranno rapidissimi. Gli Italiani tutto questo sviluppo positivo non lo vedono, anzi gli Italiani pensano e gridano che forse sarebbe meglio richiamare in patria Ambasciatori, Consoli e diplomazia varia per una bella vacanza, magari mandiamo anche la Diplomazia Indiana presente in Italia in vacanza nel loro paese, si facciamo tutti vacanza fino a quando Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non saranno tornati a casa a testa alta, altissima.

Voto zero all’India per la confusione voluta e cercata, Voto zero al Governo Italiano per essere più in confusione degli Indiani in questa vicenda.

Francesco Marraffa

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