India: Vergognoso accordo sottobanco con lo stato canaglia del Kerala

20 aprile 2012: L’Italia accetta di pagare un riscatto per i nostri Fucilieri di Marina senza neppure essere certa che saranno liberati. Secondo la stampa indiana il governo italiano pagherà 146.000 Euro a ciascuna delle due famiglie dei presunti pescatori uccisi sicuramente non dai nostri Militari.

Secondo quanto si legge sul Deccan Chronicle,l’accordo sarebbe stato raggiunto il 12 e 13 aprile scorso al Quilon Beach Hotel di Kollam, al Mascot hotel e al South Park Hotel di Trivandrum tra i familiari dei due pescatori uccisi e il capo di gabinetto del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, Pasquale Preziosa.

Doramma, la moglie di uno dei due pescatori uccisi ha poi confermato di avere presentato una domanda di composizione immediata della vertenza all’Alta Corte di Kochi, dov’è in corso una causa per la giurisdizione, precisando che il governo italiano ha dato il suo assenso a versare un risarcimento mostrando così la sua volontà di risolvere la questione. La vedova del pescatore ha aggiunto che utilizzerà i 145.000 euro di risarcimento per garantire migliori condizioni di vita ai figli.

La questione dell’indennizzo alle famiglie dei pescatori indiani è “una questione di generosità e rispetto delle sofferenze umane, un atto di donazione ex gratia” e non ha nulla a che vedere con il discorso della giurisdizione nel caso dei Marò,  ha detto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che oggi a Mosca ha incontrato, insieme al ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi, gli omologhi russi Sergey Lavrov e Anatoli Serdiukov. “La giurisdizione è dell’Italia” in merito al luogo dove si e’ verificato il fatto, ha sottolineato Di Paola.

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