India: Disastro della diplomazia italiana

Un certo giudice indiano, tale GS Gopinath della alta corte del Kerala ha dichiarato che l’uccisione dei due pescatori indiani da parte, secondo lui, dei Fucilieri di Marina italiani a bordo della Enrica Lexie è un atto terroristico in quanto si è sparato a uomini disarmati. Questa incredibile e grottesca dichiarazione, avvenuta durante la discussione della petizione presentata dall’armatore della Enrica Lexie, lo stesso che ha permesso il rapimento dei nostri Fucilieri di Marina ordinando alla nave di entrare nel porto indiano, per ottenere il rilascio della nave e non certo dei nostri Militari, è stata seguita da altre dichiarazioni dello stesso giudice secondo le quali i pescatori disarmati sono stati uccisi senza alcun preavviso.

Nel resoconto dell’udienza presieduta a Kochi dal giudice P.S. Gopinathan, sottolinea il quotidiano The Hindu, ”la Corte ha osservato oralmente che dalla prospettiva dei membri delle famiglie delle vittime, gli atti dei due maro’ possono essere assimilati al terrorismo perche’ loro hanno sparato sul peschereccio senza alcun colpo o altro segnale di avvertimento”.
Queste dichiarazione dimostrano inequivocabilmente che c’è, da parte del governo e della magistratura indiana, responsabili del rapimento dei nostri Militari in servizio antipirateria, non solo la volontà di continuare a tenere prigionieri i nostri uomini ma anche che una sorta di “sentenza” sia stata già prevista.
E tutto questo avviene nel silenzio e nell’indifferenza dei nostri ridanciani diplomatici!
Questi signori in guanti bianchi dovrebbero imparare dai nostri Fucilieri di Marina che affrontano la prigionia con la schiena dritta e lo sguardo limpido e pulito di chi conosce il significato dell’onore come si deve comportare un Servitore dello Stato.

 

 

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Commenti

1 commento

  1. Egregio Direttore,

    Atto terroristico?? Abbiamo ucciso due pescatori senza alcun preavviso?
    Ma questo giudice soffre di demenza senile?
    Sono anni che facciamo Missioni Militari all’Estero dove ahimè con oggi abbiamo subito in Afghanistan 50 perdite e numerosi feriti, ma mai e poi mai abbiamo sparato sulla popolazione civile.
    Parlano proprio loro che davanti alle coste Somale fanno il tirassegno su qualsiasi imbarcazione sospetta vedano, spesso lo fanno con i cannoni affondando le navi dei pirati o presunti tali.
    Parlano proprio loro che durante una Missione ONU in Congo i militari Indiani si sono macchiati di diversi reati, che vanno dal traffico d’oro alla detenzione illegale di civili congolesi, fino agli abusi sessuali e alla prostituzione minorile.
    Lo scorso hanno sono risultati coinvolti ben 51 militari tra cui 12 Ufficiali, peccato che anziché farli giudicare da un tribunale del Congo li hanno riportati in patria. Si, loro usano due pesi e due misure.
    Altro che quinta potenza mondiale, io la chiamerei grandissima porcata mondiale questa, dove gli Indiani fanno quello che vogliono, predicano bene ma razzolano molto male.
    Loro dai nostri Militari possono solo IMPARARE, non dare lezione.
    Insisto, il nostro Governo il Ministro Terzi e il Sottosegretario Stefan De Mistura si sveglino!!
    Con quale faccia i nostri politici e tecnici mandano in Missione di Pace e di Antipirateria i nostri Militari se poi vengono lasciati soli.
    Con quale faccia metteranno e hanno messo le mani sulle Bare dei nostri Caduti avvolte nel tricolore.
    Si rendono conto di quale brutto messaggio stanno dando ai Nostri Militari al popolo Italiano e al resto del mondo?
    Si, confermo la nostra diplomazia è un vero disastro, anche il nostro Governo insieme agli Indiani dovrebbero imparare dai Nostri Militari e dalle loro famiglie cosa significa Sacrificio Dignità ed Onore.

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