Recupero della Concordia: operazioni di sicurezza

17 Settembre 2013 – ore 18,05 : FONTE – Polizia di Stato –

Non solo impegno tecnico e di ingegneria per riportare in galleggiamento la Concordia ma anche indispensabili servizi di ordine e sicurezza pubblica per garantire la riuscita di tutte le operazioni.

L’impegno delle forze dell’ordine ha riguardato l’attuazione di un articolato piano di tutela e di intervento, sia per i residenti che, per l’eccezionale presenza sull’Isola, di tecnici, operatori, giornalisti e turisti.

Per fronteggiare emergenze e criticità è stata istituita una centrale operativa interforze, da cui è stato gestito l’aspetto decisionale e delle comunicazioni, assicurando così il coordinamento tra i molteplici soggetti interessati al recupero del relitto in sicurezza.

Recupero della Concordia operazioni di sicurezza

Sono stati sorvegliati sia lo scalo marittimo di Porto Santo Stefano (e relative aree di parcheggio) che le biglietterie dei traghetti per prevenire disordini per il notevole afflusso di persone e di mezzi. Stessa cosa è stata fatta anche per il porto dell’Isola del Giglio, anche in considerazione delle limitazioni all’ordinaria viabilità.

La straordinarietà dell’evento, infatti, seguito anche a livello internazionale, ha visto l’accreditamento sull’Isola di circa mille giornalisti in rappresentanza di oltre 400 testate dei servizi di informazione (televisivi e della carta stampata).

Per assicurare la vigilanza agli accessi dell’area portuale, sono stati impiegati complessivamente 80 operatori tra Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo forestale e polizia provinciale oltre al concorso della polizia municipale di Isola del Giglio e dei volontari di Protezione civile territoriali.

Anche dal mare ci sono stati controlli con il pattugliamento di unità navali di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza al fine di evitare qualsiasi sconfinamento da parte di imbarcazioni.

La zona è stata sorvegliata pure dall’alto con un elicottero della Polizia di Stato ed uno dell’Arma dei carabinieri, che hanno assicurato alla centrale operativa la trasmissione delle immagini in diretta dall’alto per le eventuali emergenze.

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