Messi male

21 Settembre 2017 -Fonte- Unione Stella d’Italia

L’incoscienza della nostra classe politica è proverbiale ma mai come in questo momento storico dalla stupidità e ignavia sta rasentando la criminalità.

Prendiamo per esempio il caso dei vaccini. Determinate malattie si potevano dire debellate in Italia ma poi una serie di governi “tecnici” imposti dall’alto, governi che avrebbero dovuto occuparsi solo della legge elettorale ci hanno trasformato nella discarica dell’Africa e centinaia di migliaia di disperati senza arte né parte, senza nessuna profilassi sanitaria, senza nessuna idea di come sbarcare il lunario si sono ritrovati ospiti in casa nostra. Una ospitalità che, oltre a costare delle cifre stratosferiche che vengono sottratte allo sviluppo della economia e al contrasto della povertà crescente, comporta anche il ritorno di malattie oramai dimenticate e da qui l’emergenza vaccini e l’imposizione delle vaccinazioni, prezioso regalo alle industrie farmaceutiche.

Ma non fermiamoci qui, ora abbiamo bande organizzate di stupratori, gente che circola con coltelli e machete, etnie diverse che si scontrano, insomma una apocalisse strisciante che ogni giorno che passa si rivela sempre più ingestibile.

Eppure dobbiamo assistere ai ragli di gente inutile che ogni giorno fulmina contro il fascismo morto e sepolto con Mussolini, perché il fascismo era Mussolini e con lui è dipartito e ragliando così getta fumo negli occhi alle stuprate, ai derubati, agli ammalati, ai poveri, a quelli che dormono in macchina, agli imprenditori che si suicidano e ai poliziotti e Carabinieri che devono prendersi le coltellate e stare anche zitti.

Poi sì, ci sono le mele non marce ma marcissime anche tra le FFOO, ci mancherebbe, sono italiani anche loro, la stessa razza dei nostri politici e quindi è ovvio che una percentuale che vogliamo credere essere minima tra loro debba deviare e tradire il loro mandato.

Eppure è proprio alle FFOO e alle FFAA che dobbiamo continuare a guardare con fiducia, se non potessimo fare neppure quello dove dovremmo guardare con fiducia? La classe politica sarebbe da azzerare totalmente, anzi, spero proprio che venga azzerata, democraticamente, si intende. La classe imprenditoriale sembra solo capace di premere per abbassare i salari degli italiani e, quando non ottiene quello che vuole, chiudere gli stabilimenti in Italia e aprirli all’estero. Hanno saputo solo produrre, in combutta con i politici, precarietà e povertà. I giovani, la nostra speranza per il futuro se ne vanno, come dargli torto? Ho avuto di recente questa esperienza diretta: un giovane ha conseguito un brevetto all’estero ma in un paese di questa inutile e corrotta Europa Unita. L’ha pagato anche caro, diverse decine di migliaia di euro. Con quel brevetto lavora per 5 anni in tutto il mondo e poco tempo fa gli prende il ghiribizzo di lavorare anche in Italia. Apriti cielo! Fa esami medici costosissimi, paga tangenti allo stato per ottenere documenti vari e poi alla fine un solerte scaldasedie di funzionario gli dice che no, il suo brevetto non è valido. Quindi telefonate, giri tra un ufficio provinciale all’altro e, per carità di Patria, non sto a scrivere di che ente parlo. Poi alla fine salta fuori che qualsiasi brevetto europeo è da considerarsi valido se si può provare di avere svolto quello specifico lavoro per più di due anni. Bene, questo risolve tutto? No, certo. Se no che ci stanno a fare gli scaldasedie? Viene tirata fuori una circolare interna che chiede che il brevetto estero venga validato. Validato da chi? Una versione dice dall’Ambasciata italiana del paese che ha rilasciato il libretto, un’altra versione dice dall’Ambasciata del paese emittente in Italia, un’altra ancora parla di una fantomatica e non descritta autorità del paese emittente. Insomma, anche se qualcuno ha validato il brevetto non è detto che lo scaldasedie di turno lo accetti. E quindi il giovanotto in questione ha archiviata la pratica, meglio lavorare in Nigeria o nel Mar Nero che nelle azzurre acque del Mare non più Nostrum.

Quindi? Dove sta la morale di tutto questo che ho ritenuto di dover scrivere? Da nessuna parte, non c’è nessuna morale, c’è solo la constatazione dello sfascio totale in cui è caduta l’Italia dei faccendieri, dei collusi, mafiosi, camorristi, cavillosi, burocrati, inefficienti e imbelli. La nostra sfortunata Patria oramai prossima a diventare terra di scontro tra l’islam che da milleduecento anni cerca di conquistare Roma e noi, poveri straccioni indifesi e abbandonati dalle nostre istituzioni.

Ricordiamocene quando il regime ci permetterà di tornare a votare, ricordiamoci che questa psicodittatura lavora contro di noi ogni giorno e che l’unica maniera per contrastarla non è quella di stare a casa a mugugnare ma di andare a votare sperando che i prossimi ad arrivare alle agognate poltrone siano meno peggio, cosa piuttosto facile, di questi che ci hanno ridotto in mutande.

Andrea Marrone

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