Operazione “RING NEW”: arrestate 56 persone, sequestrati 50 kg di cocaina e oltre 3 tonnellate di marijuana.

19 Aprile 2013 ore – 15,30 : FONTE – GdF Comando provinciale di Brescia e SCICO ROMA-

Il Nucleo di P.T. di Brescia ed il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, diretti dalla D.D.A. di Brescia ed, in particolare, dal Procuratore Aggiunto, dott. Sandro Raimondi, hanno portato a termine, nelle scorse giornate, una ingente operazione antidroga che ha, complessivamente, portato all’arresto di 56 persone, di cui 20 italiani e 36 stranieri ed al sequestro di circa 50 kg di cocaina e più di 3 tonnellate di marijuana, oltre al sequestro di contanti per quasi mezzo milione di euro, mezzi e natanti per un valore di circa un milione di euro.

Il percorso investigativo che ha consentito di pervenire ad uno dei più rilevanti sequestri di marijuana degli ultimi anni, smantellando – di fatto – tre diversi sodalizi criminali tra loro collegati (il primo, multietnico, di stanza a Brescia; il secondo, di etnia albanese, sempre radicato nella città lombarda ma con forti collegamenti con numerose altre provincie italiane, in particolare con Roma; il terzo, di matrice italo-albanese, radicato nella capitale con luogotenenti e collaboratori di stanza a Brindisi) ha avuto inizio nell’autunno del 2011, quando il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, rispondendo alle istanze pervenutegli da alcuni cittadini, che lamentavano un’attività di spaccio nei pressi di parchi giochi e scuole frequentati dai più piccoli, nella zona cittadina denominata “Ring”, incaricava il Gruppo Investigativo sulla Criminalità Organizzata, in particolare il Gruppo Operativo Antidroga (articolazione specializzata nel contrasto al narcotraffico associativo ed internazionale), di controllare la veridicità delle segnalazioni pervenute e di contrastare l’eventuale attività di spaccio in essere.

Le attività del GOA portavano immediatamente all’arresto di un soggetto italiano G. M., che aveva acquistato, ai fini del successivo spaccio, 30 gr. di cocaina, verosimilmente da un noto pregiudicato senegalese.

L’avvenuto arresto dello spacciatore segnalato dai cittadini bresciani, ben lungi dal rappresentare la conclusione delle attività di polizia, dava l’avvio ad una più articolata indagine, incentrata sul citato soggetto senegalese e sui fornitori dello stesso.

Quest’ultimo faceva parte di un gruppo criminale multietnico, formato da soggetti italiani, senegalesi ed albanesi, nell’ambito del quale ogni etnia aveva un ruolo specifico: gli albanesi reperivano la cocaina dalla Spagna e dall’Olanda, gli italiani svolgevano un’attività di “brokeraggio” in favore dei senegalesi, che provvedevano al medio e piccolo spaccio nelle vie bresciane.

In tale contesto investigativo, il Nucleo di polizia tributaria di Brescia perveniva ad una serie di arresti e sequestri, in particolare:

  • in data 03.11.2011, procedeva all’arresto di R. S., trovato in possesso di 30 grammi circa di cocaina, 0,5 grammi circa di hashish, 15 grammi circa di marijuana, nonché di n. 10 cartucce calibro 9MM Parabellum, illegalmente detenute;
  • in data 15.12.2011, effettuava l’arresto di P. E. (soggetto albanese), trovato in possesso di 100 grammi circa di marijuana unitamente alla somma in contanti di 104.000 Euro, frutto di una precedente cessione di 2 kg. di cocaina;
  • in data 28.12.2011, venivano tratti in arresto B. A. e T. F., trovati in possesso di 1.589 grammi circa di hashish e 190 grammi circa di cocaina;
  • in data 03.01.2012,veniva arrestato il succitato soggetto senegalese, N. M., trovato in possesso di 202 grammi circa di cocaina occultati sulla persona;
  • in data 17.01.2012, veniva arrestato T. K., con 51 grammi circa di cocaina;
  • in data 04.02.2012 veniva catturato un latitante albanese, Z. A., ricercato, da circa un anno, per traffico di sostanze stupefacenti;
  • in data 11.04.2012, procedeva all’arresto di P. P., trovato in possesso di 32 grammi circa di cocaina e 6 grammi circa di hashish;
  • in data 07.11.2012 veniva arrestato, in flagranza di reato, il cittadino albanese B. S., sorpreso a cedere alcune dosi di cocaina ad un assuntore abituale.

Tali interventi eliminavano l’attività di spaccio denunciata dai cittadini bresciani che si erano rivolti alla Guardia di Finanza e, nel contempo, attraverso contestuali attività di intelligence, permettevano, ai finanzieri, di individuare una ulteriore organizzazione criminale albanese, di livello molto superiore alla prima, operativa in ambito internazionale e con forti legami con diverse altre città italiane.

Le successive indagini, che – interessando il territorio nazionale – coinvolgevano anche il Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Roma, conducevano, in un primo momento (nel mese di marzo 2012), al sequestro di un carico di 41 chilogrammi di cocaina, stoccato in un appartamento milanese, ma destinato alle piazze bresciana e bergamasca, e all’arresto di 4 cittadini albanesi; successivamente, all’arresto di uno dei capi dell’associazione indagata, I. R., trovato in possesso di ulteriori 6 Kg. di cocaina, e all’arresto del corriere che lo aveva rifornito.

Le indagini condotte sul conto di quest’ultimo facevano emergere la figura di un camionista, rivelatosi punto di collegamento tra quest’ultimo sodalizio criminale bresciano e l’organizzazione albanese operante in provincia di Roma.

Nel mese di settembre 2012, il citato camionista veniva arrestato, in provincia di Bergamo, in quanto trovato in possesso di circa 70 chilogrammi di marijuana occultati a bordo del proprio autotreno.

Nel mese di novembre 2012, venivano eseguite 23 misure restrittive nei confronti di tutti i soggetti emersi nell’attività di traffico e spaccio nella provincia di Brescia, dei quali 6 italiani e 17 stranieri.

Dal successivo mese di dicembre, le indagini si concentravano sul sodalizio capitolino, capeggiato dal cittadino albanese D. O., che riforniva il nord-Italia, e in particolare Brescia e Bergamo, di grosse partite di marijuana che importava direttamente dall’Albania, mediante un natante in rimessa nella provincia di Brindisi. La droga giungeva sulle coste brindisine nottetempo e, successivamente, veniva trasportata occultata da carichi di copertura in un deposito in provincia di Roma, da dove veniva smistata in partite di 50/100 chilogrammi, gran parte delle quali dirette al nord-Italia.

Questa ulteriore tranche dell’indagine conduceva lo SCICO ed il GICO di Brescia a tre importanti sequestri e al completo smantellamento dell’organizzazione, in particolare:

  • in data 11.02.2013, nel comune di Aprilia (LT), con la collaborazione della locale Guardia di Finanza, venivano sequestrati 1340 Kg. di marijuana occultati in un carico di arance e veniva arrestato il corriere, TODARO Giuseppe;
  • il successivo 16 febbraio, venivano sequestrati, nel tratto autostradale Frosinone – Ceprano, con la collaborazione della locale Sottosezione della Polizia Stradale, 774 Kg. dello stesso stupefacente e veniva tratta in arresto una coppia di coniugi, a bordo di un camper sul quale era stipata la droga, proveniente dalle coste brindisine dove era giunto il natante dell’organizzazione dall’Albania;
  • il 07 aprile u.s., dopo aver ricostruito il modus operandi del sodalizio ed aver identificato tutti i suoi componenti, i suddetti reparti del Corpo intervenivano sulle coste brindisine unitamente a personale dei Comandi della Guardia di Finanza del luogo, dove sequestravano l’ennesimo carico di marijuana (pari a 940 Kg.) e procedevano all’arresto di 10 responsabili;
  • il successivo 10 aprile, in Roma, veniva catturato il capo dell’organizzazione, che era sfuggito all’arresto nelle concitate fasi del precedente intervento costiero: veniva così assicurato alla giustizia l’intero gruppo criminale.

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