Evasione fiscale, sprechi e truffe alle casse dello stato, il comando tutela finanza pubblica traccia il bilancio di un anno di attivita’

13 marzo 2013: FONTE-GdF Comando Tutela della Finanza Pubblica-

700 società immobiliari che hanno evaso oltre 650 milioni di euro, 348 controlli sui “compro oro” con 290 milioni di euro sottratti al fisco e 44 evasori totali individuati, 122 controlli su “ingegnerie fiscali” internazionali, con 930 milioni di euro e 9 evasori totali scoperti, sono tra i risultati di un anno di attività del Comando Tutela Finanza Pubblica della Guardia di Finanza.

Ed ancora, 1.550 ladri di welfare, tra cui 115 truffatori che continuavano a percepire la pensione dei parenti defunti, 488 medici che svolgevano attività professionali non autorizzate e 11.713 incarichi irregolari e premi di risultato per obiettivi in realtà non conseguiti da dirigenti pubblici, sono stati scoperti dal Nucleo Speciale Entrate, dal Nucleo Speciale Spesa pubblica e Repressione Frodi Comunitarie e dal Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, che affiancano i comandi territoriali nelle aree operative di competenza.

Nell’anno appena trascorso, la complessiva azione d’“intelligence” ed operativa è stata indirizzata al perseguimento di tre obiettivi prioritari e precisamente:

  1. lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, condotta dal Nucleo Speciale Entrate.

Grazie all’analisi ed all’elaborazione delle informazioni contenute nelle banche–dati disponibili, sono stati individuati settori e/o categorie di soggetti economici che presentano più significativi indizi di “pericolosità fiscale”, selezionati anche attraverso il monitoraggio dei cosiddetti indici di capacità contributiva, rappresentati dal possesso di beni di lusso e da altre manifestazioni di ricchezza non congrue rispetto ai redditi dichiarati.

Nello specifico, nel 2012, il Nucleo Speciale Entrate ha avviato diverse campagne ispettive su base progettuale, che hanno investito i fenomeni evasivi più rilevanti e, in particolare, quelli riconducibili alla cosiddetta economia sommersa, alla piaga del lavoro “nero”, alle frodi fiscali più insidiose, all’evasione fiscale internazionale, al gioco illegale ed alle scommesse clandestine.

Le investigazioni, che hanno innescato complessivi 2.750 interventi ispettivi eseguiti dai Reparti territoriali, hanno consentito di scoprire redditi sottratti a tassazione per oltre 2,4 miliardi di euro, ai fini Iva una maggiore imposta non dichiarata pari a circa 300 milioni, IRAP evasa per circa un miliardo di euro, nonché di individuare oltre 1.000 evasori totali, soggetti, cioè, completamente sconosciuti al fisco.

Risultati particolarmente rilevanti sono stati ottenuti con le seguenti campagne progettuali, convenzionalmente denominate:

–      “Black house”, che ha permesso di individuare circa 700 società operanti nella compravendita di immobili che, a fronte di beni venduti, hanno sottratto al fisco circa 600 milioni di euro di imponibile e poco meno di 60 milioni di Iva;

–      “Gold scrap”, che ha riguardato i cosiddetti “compro oro”, attualmente in grande espansione proprio per la negativa congiuntura economica. Nei loro confronti, i primi 348 interventi eseguiti hanno condotto alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 53 soggetti per vari reati, alla scoperta di un’evasione ai fini delle imposte dirette per circa 200 milioni di euro ed in materia di Iva dovuta per circa 90 milioni di euro, nonché all’individuazione di 44 evasori totali;

–      “Giove”, analisi di rischio che ha focalizzato l’attività d’intelligence sull’evasione e l’elusione fiscale internazionale, perpetrata attraverso fenomeni di esterovestizioni societarie, il transfer pricing e le stabili organizzazioni societarie in Italia, tenuto conto che la lotta all’occultamento di capitali finanziari in paradisi fiscali rappresenta una priorità nel quadro della strategia complessiva del Corpo a tutela delle entrate. L’esecuzione di 122 controlli da parte della Componente territoriale, nel 2012, ha consentito di individuare redditi sottratti a tassazione per circa 900 milioni di euro, Iva dovuta per circa 30 milioni e 9 evasori totali, nonché di segnalare all’Autorità Giudiziaria 16 soggetti per i connessi reati fiscali.

  1. contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, condotto dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie.

In considerazione delle iniziative intraprese, sia dall’Autorità di Governo che dal Legislatore in tema di spending review, in ragione dell’attuale negativa situazione economica del Paese, speciale attenzione operativa è stata attribuita al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, che costituisce il secondo obiettivo strategico.

Nel corso del 2012 è stato sensibilmente potenziato il presidio ispettivo in tutti i maggiori comparti della spesa pubblica, indirizzando l’azione di analisi operativa verso l’individuazione e la repressione dei più gravi e diffusi fenomeni di frode, dai falsi poveri ai falsi invalidi, dalle indebite percezioni di provvidenze pubbliche, ai reati contro la Pubblica Amministrazione, nonché alla mala gestio della cosa pubblica.

Sul piano più strettamente operativo, la strategia si è concretizzata nella realizzazione di attività progettuali e/o segnalazioni qualificate che hanno consentito ai Reparti operativi di svolgere azioni ispettive a contrasto di:

–      indebite percezioni di finanziamenti sia comunitari che nazionali.

Nel settore, le attività operative, quantificabili in 4.642 interventi, coordinati su tutto il territorio nazionale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, hanno portato all’accertamento di indebite percezioni di pubbliche provvidenze erogate in danno del bilancio nazionale a favore di imprese e lavoratori autonomi pari a 101 milioni di euro, di frodi commesse in danno del bilancio dell’Unione Europea per 13 milioni di euro, dando luogo alla segnalazione di 422 truffatori all’Autorità Giudiziaria. Un cenno merita, al riguardo, la serie progettuale “Gorgona”, che ha focalizzato l’attenzione investigativa nei confronti di soggetti affiliati alla criminalità organizzata, facenti parte di società destinatarie di erogazioni pubbliche. L’operazione, nel solo 2012, ha consentito di scoprire somme illecitamente percepite per circa 19 milioni di euro, di denunciare 47 persone all’Autorità Giudiziaria e di proporre, alla stessa, il sequestro per equivalente di beni per oltre 9,5 milioni di euro;

–      truffe ai danni del sistema previdenziale ed assistenziale.

In tale ambito, l’azione di servizio, tradottasi in oltre 1.000 interventi sull’intero territorio nazionale, anch’essi coordinati dal citato Nucleo Speciale, ha condotto alla scoperta di frodi per circa 24 milioni di euro ed alla denuncia alle competenti Autorità Giudiziarie di oltre 1.500 “ladri di welfare”. Tra questi ultimi, spiccano 115 persone, individuate a seguito dell’operazione, non a caso denominata “Ade”, che continuavano a riscuotere pensioni, comprensive di tredicesima, di familiari, da tempo deceduti. I responsabili dovranno ora restituire 10 milioni di euro, parte dei quali già sottoposti a sequestro;

–      frodi in materia di spesa sanitaria.

In tale comparto, rilevanti risultati operativi sono stati conseguiti, tra l’altro, con il progetto “Galeno”, che ha fatto emergere responsabilità penali a carico di 488 medici specializzandi, i quali, pur beneficiando di borse di studio, quantificate in oltre 14 milioni di euro, hanno indebitamente esercitato attività professionali, vietate nel periodo di formazione. Nei loro confronti si è proceduto al contestuale sequestro preventivo di beni e valori per oltre 10 milioni;

–      sprechi ed inefficienze delle Pubbliche Amministrazioni.

Rilevanti risultati sono stati, altresì, conseguiti anche grazie al consolidato rapporto di collaborazione con la Magistratura contabile, nel contrasto alla mala gestio della cosa pubblica. La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione ha consentito di segnalare alla Corte dei Conti oltre 19 milioni di euro di danni erariali.

  1. controllo sul rispetto delle norme che regolano il pubblico impiego e sulla trasparenza amministrativa degli Enti pubblici, svolto dal Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione.

In esecuzione di deleghe del Dipartimento della Funzione Pubblica, il citato Nucleo ha sottoposto a controllo:

–      859 dipendenti pubblici, accertando corrispettivi indebitamente percepiti per prestazioni, non autorizzate dalle Amministrazioni di appartenenza, pari a circa 6 milioni di euro, da restituire a queste ultime, con l’irrogazione di sanzioni amministrative, a carico dei privati committenti, per oltre 15 milioni di euro;

–      16 Enti pubblici, in esito ai quali sono emerse irregolarità in tema di obblighi di trasparenza amministrativa, per omessa comunicazione all’“Anagrafe delle prestazioni”, gestita dal Dipartimento della Funzione Pubblica, e mancata pubblicazione, sui siti web istituzionali degli Enti stessi, degli incarichi conferiti, sia a dipendenti della P.A., sia a collaboratori e consulenti esterni. Sono stati accertati, inoltre, 11.713 incarichi irregolari e denunciate alla Corte dei Conti ipotesi di danno erariale per circa 19 milioni di euro, riscontrando retribuzioni di risultato non dovute a dirigenti pubblici, per un totale di 1.106.000 euro.

I tre reparti citati operano rispettivamente:

–        il Nucleo Speciale Entrate, a tutela delle entrate pubbliche, contrastando l’evasione e l’elusione fiscale nei settori delle imposte dirette ed indirette, accise, nonché nel delicato comparto dei giochi, delle scommesse e dei concorsi pronostici;

–        il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, in materia di spesa pubblica, di danni erariali, di frodi al bilancio comunitario,a quello nazionale e degli Enti locali;

–        il Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, in materia di lavoro a tempo parziale, incompatibilità e cumulo di impieghi dei pubblici dipendenti, accertando l’inosservanza degli obblighi imposti dalla vigente normativa in tema di trasparenza amministrativa, che costituisce, come è noto, il primo presidio per un’efficace prevenzione di fenomeni corruttivi.

Analisi di contesto e rischio, elaborazione di mirati “progetti” e specifiche “segnalazioni qualificate”, destinati ad essere sviluppati nelle aree geografiche interessate dai Reparti territoriali, sono tra i punti di forza messi in campo dai reparti speciali nel 2012 e che saranno utilizzati anche nel corrente anno.

Più in particolare:

–        Nucleo Speciale Entrate ha in corso un’azione di contrato all’evasione fiscale internazionale denominata “Planet”, che mira a colpire diverse forme di evasione, tra cui le esterovestizioni di residenze fiscali sia delle persone fisiche che delle società, le stabili organizzazioni “occulte” ed il ricorso ai paradisi fiscali per eludere l’imposizione in Italia;

–        il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie affiancherà agli interventi operativi in tema di spesa pubblica, una specifica attività d’intelligence orientata all’individuazione e repressione delle fenomenologie fraudolente di maggiore spessore e dei settori operativi che l’esperienza investigativa individua come maggiormente remunerativi, tra i quali gli incentivi alle energie rinnovabili, la spesa sanitaria convenzionata e le misure finanziate con i fondi dell’Unione Europea;

–        il Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, sulla scorta del consolidato rapporto con il Dipartimento della Funzione Pubblica, proseguirà, intensificando l’azione ispettiva sul fronte delle norme che regolano il pubblico impiego e la trasparenza amministrativa degli Enti pubblici.

Le positive esperienze maturate nel 2012 consentiranno di proseguire, anche nel corrente anno, nell’azione migliorativa dell’efficacia e dell’efficienza operativa del Comando Tutela della Finanza Pubblica, concentrando le risorse a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando al recupero delle risorse sottratte ai bilanci dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti locali, per garantirne il corretto impiego a beneficio della collettività ed a sostegno delle politiche di rilancio e di sviluppo economico–sociale del nostro Paese.

 

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